“Ama, Conforta, Lavora, Salva”: il ricordo dell’infermiera e crocerossina Bruna Pozzebon

Bruna Pozzebon

Il prossimo 4 maggio, alle ore 9.30, ci sarà la deposizione nel cimitero di Giavera del Montello dell’urna che contiene le ceneri di Bruna Pozzebon, salutata per l’ultima volta lo scorso 16 aprile nella Chiesa Storica di Giavera.

La 66enne Pozzebon, già crocerossina, aveva lavorato come infermiera professionale all’Ospedale Civile di Montebelluna per 35 anni, facendosi apprezzare per i modi gentili con i quali si è sempre approcciata al prossimo.

“Nel suo lavoro – racconta il marito Luigi Tonellato – ha sempre tenuto fede al motto delle crocerossine ‘Ama, Conforta, Lavora, Salva‘, mettendo in ogni occasione in primo piano il paziente con le sue sofferenze e le sue esigenze. Negli ultimi mesi di tribolazione e sofferenze, per fortuna, abbiamo incontrato delle persone meravigliose, dalle sue ex colleghe, in particolare della Cardiologia in cui ha lavorato negli 11 anni prima della pensione nel 2021, e non solo”.

“Poi ci sono gli angeli – continua – che l’hanno trattata con dignità e rispetto, dal personale del servizio ‘cure domiciliari‘ (già Siad) al personale dell’Hospice dello Iov di Castelfranco Veneto. Essendo stati ritenuti idonei, le sono stati prelevati i bulbi oculari, come da sua volontà di socia Aido. Chissà che il suo sguardo rassicurante, da molti ricordato assieme al suo sorriso solare, possa ridare la vista a qualche potenziale ricevente”.

“Nella bara – conclude -, indossava la sua divisa di crocerossina, non quella bianca da rappresentanza, ma quella azzurra da viaggio e da lavoro, ritrovando dignità, quella dignità che sofferenze e dolore le avevano tolto. Con nostra figlia Francesca Romana, abbiamo ricevuto e riceviamo tuttora moltissimi attestati di cordoglio da tanti colleghi di tutta Italia, amici o persone che hanno avuto la fortuna di conoscere Bruna, sempre sorridente e disponibile”.

La famiglia di Bruna Pozzebon ringrazia tutte le persone che, in queste settimane, hanno manifestato la loro vicinanza con messaggi di cordoglio e abbracci fraterni: questo dimostra che l’amata infermiera continuerà a vivere nel cuore di chi le ha voluto bene.

(Foto: per concessione della famiglia di Bruna Pozzebon).
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