Doveva essere uno dei giorni più belli della loro vita e invece si è trasformato in tragedia.
Sono residenti a Mareno di Piave i genitori della piccola Chloe, la bambina morta a poche ore dalla nascita (qui l’articolo).
Sarà l’autopsia disposta dal pubblico ministero Francesca Torri a cercare di chiarire le cause della morte della bambina a poche ore dalla nascita avvenuta all’ospedale San Valentino di Montebelluna. L’esame sarà effettuato lunedì dal patologo Alberto Furlanetto.
La mamma, trentenne, originaria di Bocca di Strada da poco viveva assieme al compagno, con cui sta insieme da nove anni, in una palazzina poco distante dal centro del capoluogo.
La giovane mamma ha dato alla luce la piccola alle 2.59. Ben presto la neonata ha presentato immediatamente la necessità di rianimazione, durata circa due ore, dopo le quali agli operatori sanitari presenti non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Si è trasformato in tragedia quello che per la coppia marenese doveva essere uno dei giorni più belli della loro vita che pare avessero vissuto i 9 mesi della gravidanza in modo sereno e senza alcun problema particolare.
Anche il sindaco di Mareno di Piave Gianpietro Cattai ha voluto commentare l’accaduto: “La notizia della morte della piccola è straziante e lascia attoniti tutti noi. – afferma – Quello che doveva essere un momento di grande gioia per la famiglia si è trasformato in una tragedia immane. Ci stringiamo sentitamente, assieme all’intera comunità marenese, al terribile dolore di mamma e papà e dei famigliari tutti”.
Ai molti messaggi di vicinanza degli abitanti del Comune si aggiungono anche quelli della direzione sanitaria dell’Ulss2 e dell’ospedale montebellunese.
“La Direzione dell’Ulss 2 e il personale del Punto Nascita del San Valentino – fanno sapere dall’azienda sanitaria poco dopo la tragedia – esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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