Procurato allarme ieri sera, sabato 24 ottobre, a Premaor di Miane attorno alle 23: automedica, tre squadre di vigili del fuoco e carabinieri sono giunti in via San Martino a tutta velocità ma la chiamata ricevuta per un incendio in corso si è rivelata uno scherzo di cattivo gusto.
Sembra che una persona abbia chiamato i vigili del fuoco perché aveva sentito le urla di un bambino provenire da un’abitazione in fiamme.
Era solo un falso allarme, nulla stava accadendo in via San Martino, tanto più che la chiamata ha messo in agitazione i residenti e ha richiesto, a vuoto, un intervento congiunto di personale sanitario, carabinieri e vigili del fuoco.
La persona responsabile, se individuata, dovrà rispondere del reato di procurato allarme, punibile in base all’articolo 658 del Codice Penale con l’arresto fino a 6 mesi o con un’ammenda da 10 euro a 516 euro.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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