Omicidio stradale: queste due parole raccontano tutto il necessario sulle tragedie dei due ciclisti professionisti Michele Scarponi e Davide Rebellin; travagliata anche la nota vicenda di Alex Zanardi.
Eppure, nonostante le immagini shock trasmesse dai media italiani e stranieri che hanno commosso e indignato tante persone, sembra che il messaggio non passi.
Oggi pomeriggio Laura Tomasi, giovane ciclista professionista di Miane del team UAE, è stata colpita da un’auto che le ha completamente tagliato la strada. Solo un miracolo, o tanta fortuna, ha evitato il peggio.
È per questo motivo che la Tomasi, fortemente scossa, ha pubblicato un video shock sui social per denunciare l’accaduto e chiedere maggiore rispetto per i ciclisti.
“Mi stavo allenando in parte alla strada e da sola, quando in una rotonda una macchina mi ha completamente tagliato la strada e mi è venuta addosso – afferma Laura -. Non è successo niente perché, per fortuna, sono stata in piedi e non sono caduta, ma è stata solo fortuna”.
“Io ho paura e questo non è giusto, dovevo essere libera e contenta soprattutto quando sono da sola e in parte ad allenarmi – continua -; quando sei in macchina devi pensare che la persona in bicicletta è l’utente debole e, se al posto mio ci fosse stato qualcuno un po’ meno lesto o meno fortunato, sarebbe potuta andare molto peggio”.
“Non posso fare il mio lavoro avendo paura di continuo – conclude la Tomasi -, non è giusto e vorrei che questo video facesse pensare coloro che sono d’accordo con il messaggio ‘Prendine sotto uno per educarne cento’ perché non educhi nessuno, rischi solo di ammazzarlo”.
(Foto e video: Instagram – Laura Tomasi).
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