Miane, “saluto romano” alla cerimonia della lapide ai fascisti: denunciate alla Procura quattro persone

Sono state deferite alla locale Procura della Repubblica quattro persone, già note al predetto ufficio investigativo, per la loro appartenenza a movimenti dell’estrema destra locale, che in concorso con altri manifestanti in corso di identificazione, hanno effettuato il cosiddetto “saluto romano”, rendendosi responsabili di una condotta qualificabile quale manifestazione esteriore evocativa del disciolto partito fascista.

Questa la decisione a seguito delle indagini condotte dalla Digos della Questura di Treviso, in collaborazione con il Gabinetto di Polizia Scientifica.

L’episodio è avvenuto durante la mattinata di domenica scorsa, 14 febbraio, al cimitero comunale di Miane si è tenuta la cerimonia per l’intitolazione di una lapide in memoria delle vittime infoibate al Bus della Spinocia, a Combai di Miane (qui l’articolo).

L’evento aveva richiamato la partecipazione di oltre un centinaio di persone, principalmente aderenti alle federazioni del “Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci – R.S.I. Continuità Ideale” di Treviso, Vicenza, Padova e Belluno, all’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi della Repubblica Sociale, a rappresentanze dei movimenti locali della destra radicale, quali Casapound e Veneto Fronte Skinheads.

Per l’occasione erano stati predisposti mirati servizi di osservazione e vigilanza, anche al fine di prevenire eventuali azioni apologetiche del fascismo.

Prima della cerimonia, molti dei partecipanti appartenenti alle associazioni sopra menzionate si sono radunati all’esterno del cimitero e, disponendosi in formazione “militare” con l’esibizione di labari e bandiere riconducibili alla Repubblica Sociale Italiana, hanno raggiunto inquadrati l’area cimiteriale dedicata, sostando davanti alla lapide da scoprire.

Al termine della commemorazione, uno degli organizzatori si è rivolto ai convenuti con la formula della “Chiamata al presente”, alla quale molti manifestanti hanno risposto per tre volte consecutive con il “Presente”, seguito dall’usuale gestualità del braccio destro teso riconducibile al “saluto romano”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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