“Quaresima solidale” a Miane: la parrocchia si organizza per raccogliere mascherine da donare ai profughi in Bosnia

Solidarietà, questa la parola d’ordine per la parrocchia di Miane, Campea, Premaor che in questo periodo di Quaresima si sta impegnando per aiutare i profughi costretti al gelo e alla fame nei campi di detenzione in Bosnia.

Dalla fine del mese di febbraio, infatti, la parrocchia, insieme alle comunità parrocchiali di Combai e Farrò, si sta adoperando per dare il suo contributo ai numerosi migranti provenienti dal Bangladesh, dall’Afganistan e dal Pakistan raccogliendo generi alimentari e prodotti farmaceutici da donare ai diversi campi profughi presenti nello stato bosniaco.

In questi giorni il progetto solidale si è ampliato: oltre alla raccolta di cibo e medicinali, la comunità parrocchiale ha deciso di aiutare i profughi della Bosnia anche donando loro mascherine per fronteggiare l’emergenza Covid.

In particolare, l’iniziativa parrocchiale si rivolge a tutte le famiglie degli studenti che si trovano ad avere in casa innumerevoli confezioni di mascherine di colore bianco che vengono consegnate periodicamente in tutte le classi e che, però, spesso, non vengono utilizzate dagli studenti.

In molti casi, questi ultimi preferiscono indossare altri dispositivi di protezione individuale, quali, ad esempio, le mascherine chirurgiche colorate, lasciando così nell’armadio i pacchi forniti dagli istituti scolastici.

Chiunque desideri dare il proprio contributo all’iniziativa “Quaresima solidale” promossa dalla parrocchia può depositare le confezioni di mascherine all’ingresso della chiesa di Miane.

I generi alimentari e i prodotti farmaceutici possono essere depositati in chiesa oppure consegnati in canonica il mercoledì mattina dalle 9.00 alle 11.00.


(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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