Era presente lo stato maggiore della Lega alla presentazione di due delle liste che sostengono la candidatura a sindaco di Montebelluna di Adalberto Bordin (Fratelli d’Italia aveva già ufficializzato la sua nei giorni scorsi).
A fare gli onori di casa, ieri al Caffè Garibaldi (a pochi passi dal municipio), la segretaria montebellunese della Lega, Luigina Tomasella, che ha chiamato uno per uno tutti i candidati consiglieri della lista Lega e della lista civica, di fronte al parterre composto dal segretario provinciale Gianangelo Bof, l’europarlamentare Gianantonio Re, la deputata Ingrid Bisa e la senatrice Sonia Fregolent.
Mancava Zaia, impegnato a Conegliano per la presentazione del candidato sindaco, ma Bordin ha potuto contare anche sul sostegno dei “due” sindaci uscenti, Marzio Favero che ha guidato la città per 9 anni ed Elzo Severin che lo ha sostituito un anno fa, quando Favero è entrato in consiglio regionale.
E l’amministrazione uscente ha incassato gli elogi del segretario provinciale Bof: “Ha avuto il coraggio di fare scelte anche impopolari – ha detto – la politica è anche questo. Alla fine, però, come nel caso della pedonalizzazione del centro, ha avuto ragione”.
E sul programma elettorale di Bordin (ieri è stato detto apertamente) c’è ancora lo zampino di Enzo Favero che ha sottolineato: “Ogni voce di questo ambizioso programma ha il suo corrispettivo nel bilancio. Serve visione, competenze e tanto lavoro e chi sarà eletto di questa squadra certamente avrà tutto questo”.
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