C’è anche il Memoriale Veneto della Grande Guerra di Montebelluna tra i soci della neonata Rete dei Siti Fortificati, in breve FORTINRETE, che si è costituita recentemente a Vinadio (CN) con la firma dello Statuto.
Una firma che sancisce la collaborazione istituzioni e associazioni attive nella gestione dei siti fortificati nata già in occasione del Convegno Europeo “I forti, luoghi di cultura e pace” che si era tenuto a Forte Marghera (VE) e che aveva visto riuniti, il 21-22 novembre 2019, le più importanti rappresentanze dei siti fortificati europei.
Nel corso degli anni, altri incontri di studio, mostre temporanee e attività culturali comuni si sono susseguite con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio fortificato sia di carattere culturale che gestionale ed economico.
Le opere fortificate, realizzate in particolare nel 1800 e nel 1900, costituiscono un patrimonio di carattere storico, architettonico e paesaggistico di indubbio interesse e valore nazionale.
Si collocano sia in ambito cittadino, costituendo parte integrante del tessuto urbano delle città, sia in ambito territoriale, ubicandosi dalle impervie vette dei monti fino agli assolati lidi del mare.
Dieci i soci, tra cui, appunto il Meve rappresentato dal sindaco di Montebelluna, oltre ai seguenti:
· Forte Aurelia Antica, Museo Storico Della Guardia di Finanza
· Forte Marghera, Fondazione Forte Marghera
· Forte Bard, Associazione Forte Bard
· Forte Cadine, Fondazione Museo Storico del Trentino
· Rocca D’Anfo, Comunità Montana Valle di Sabbia
· Forte Tesoro, Comune di Sant’Anna D’Alfaedo (Vr)
· Forte Ardietti, Comune di Ponti Sul Mincio (Mn)
· Forte Di Vinadio, Comune Di Vinadio (Cn)
· Ridotto Sant’Erasmo, Green Sant’Erasmo
La Rete si propone come interlocutore nazionale con analoghe e consolidate reti europee di fortificazioni per promuovere iniziative comuni.
“Partecipare alla Rete dei Siti fortificati – precisa l’assessore alla cultura Maria Bortoletto – per una realtà come il MeVe, rappresenta un’opportunità di sviluppo e di scambio. Questo perché la rete nasce proprio anche per sviluppare economie di apprendimento favorendo lo scambio di conoscenze e competenze tra le diverse realtà italiane e tra queste e quelle europee ma anche organizzare e pianificare iniziative culturali comuni (mostre, eventi, manifestazioni) e partecipare a bandi di finanziamento italiani ed europei e ad iniziative di fundraising: tutti obiettivi che il nostro Memoriale, non solo condivide, ma che fin dalla sua nascita persegue”.
Aggiunge il sindaco Adalberto Bordin: “Tanti sono gli aspetti che ci hanno spinto a sostenere e partecipare attivamente alla nascita della Rete dei siti fortificati a partire dal fatto l’adesione alla rete è in linea con quanto prevede la Legge Regionale del 2022 che ha individuato nel MeVe l’istituto per la collaborazione in rete fra tutti i soggetti pubblici e privati che hanno attinenza con il tema della “Grande Guerra infinita”.
A questo si aggiunge il fatto che il territorio del Montello è stato un importante teatro di guerra nel primo conflitto mondiale ed è costellato di piccole fortificazioni che costituiscono una tipologia particolare di sito fortificato ma anche la consapevolezza che l’adesione alla rete può rappresentare un valore importante nella promozione anche turistica del territorio, vista la valenza nazionale ed internazionale, in coerenza con le finalità della DMC Montello.
Un’opportunità da non perdere, quindi, sia per la valorizzazione del patrimonio culturale e storico del territorio, sia per la promozione turistica, di eventuale partecipazione a bandi nazionali ed europei”.
Diverse sono le iniziative che l’associazione propone e sviluppa.
In particolare, FORTINRETE attiva, svolge e attua iniziative comuni rivolte alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio fortificato. Realizza studi e organizza incontri, convegni, progetti culturali sul patrimonio fortificato, rivolti più in generale alla promozione, valorizzazione del patrimonio storico-culturale e architettonico dei Forti. Sviluppa iniziative e relazioni per promuove e/o aderire a programmi e a bandi in ambito regionale, nazionale ed europeo finalizzate alla valorizzazione e alla gestione del patrimonio fortificato. Inoltre, aderisce a reti di livello europeo ed internazionale per condividere e raggiungere gli obiettivi sopra rappresentati.
Il Programma per il 2024 prevede:
· “Fortezze aperte”, il 6 e 7 luglio (visite guidate e attività culturali in tutte i siti fortificati dei soci);
· Mostra temporanea dei soci della Rete dei Siti Fortificati in contemporanea nei vari siti FORTINRETE;
· l’organizzazione di un convegno di carattere nazionale a fine 2024;
· l’attivazione protocolli d’intesa con associazioni/istituzioni.
La Rete dei Siti Fortificati, intende costituire nel panorama europeo, la prima organizzazione di livello nazionale costituita da soci che gestiscono siti fortificati, che opera in modo coordinato per la valorizzazione del patrimonio storico fruibile al pubblico con iniziative di carattere culturale.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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