Una replica a dir poco “secca” quella di Nicola Palumbo (a destra nella foto) alle dichiarazioni del coordinatore provinciale della Lega, Gianangelo Bof (nella foto, a sinistra), comparse sul nostro quotidiano.
Da una parte, il responsabile provinciale, dichiarava in sostanza di aver chiuso i rapporti con Palumbo, che aveva espresso le intenzioni di mettersi in gioco nell’area del centrodestra, a causa del fatto che il presidente del Palio si fosse autoproclamato candidato a sindaco, dall’altra una netta smentita a queste affermazioni.
“Ciò che dice Bof – sostiene Nicola Palumbo – è assolutamente senza fondamento, non mi ha mai incontrato nonostante le promesse ampiamente documentabili da messaggi. Ho cercato per tre mesi, da marzo, un incontro con lui, più volte promesso e mai avvenuto”.
“Dopo tale periodo, a giugno, – prosegue – ho confermato la mia disponibilità a candidarmi senza mai chiudere le porte. Peraltro, anche questo documentabile, avevo annunciato pochi giorni prima allo stesso Bof la mia scelta di essere disponibile. Mi pareva un atto dovuto e di correttezza”.
E Nicola Palumbo, che con ogni probabilità andrà ora avanti per la sua strada insieme alla lista civica di Dino Bottin e Giovanni Mondin, rincara la dose: “Ognuno ha il proprio stile, io mi tengo il mio. Mi sarei presentato all’incontro con idee e programmi da condividere, peccato che ad un certo punto sia sparito”.
“Credo che coloro che rivestono un ruolo politico importante, come quello del coordinatore provinciale della Lega, dovrebbero prima di tutto essere in grado di confrontarsi con la società civile e, soprattutto – conclude Palumbo – mostrarsi persone serie. Un caffè, in fondo, non sarebbe costato nulla. Credo si sia fatto consigliare male, peccato”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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