Due mosnighesi al premio letterario Raise: Fulvia Lot seconda classificata per la poesia

Fulvia Lot al premio letterario Raise

Due cittadini di Mosnigo hanno partecipato alla 30esima edizione del Premio Raise, un concorso letterario dedicato alla prosa e alla poesia in lingua veneta, nato nel 1992 grazie all’ingegner Giuseppe Schiesaro, migrante polesano, che si svolge da anni ad Arquà Polesine (Rovigo) e divenuto uno dei più apprezzati eventi di cultura popolare.

Il fatto curioso che ci fossero ben due partecipanti provenienti da un piccolo paese come Mosnigo, senza saperlo e senza essersi messi d’accordo ha stupito anche la giuria. Ma entrambi sono accomunati dalla passione per il dialetto, per le radici e per le tradizioni.

E proprio la mosnighese, originaria di Refrontolo, Fulvia Lot si è classificata seconda per la sezione “Poesie”, con la sua opera: “Vènta sul borgo”, un pezzo di vita vissuta che descrive il vento che fa muovere le foglie, le nuvole e una signora con la gonna che si avvia con l’ombrello. La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica scorsa, 10 settembre, al parco del Castello, dove l’autrice ha ricevuto una vetroscultura.

Fulvia Lot, 34 anni, commessa alla latteria Perenzin di Bagnolo, poetessa da quando era ventenne e già vincitrice di diversi riconoscimenti tra cui, nel 2019 del Premio Nicolis di Rivoli Veronese, e del secondo premio al concorso “La ghirandola delle parole” a Limbiate (Milano), ha pubblicato anche un racconto sulle antologie dei premi e sull’Azione. Conosceva da tempo la karmesse rovighese e dopo il Covid ha deciso di riprendere a partecipare ai concorsi per mantenere vivo e portare avanti il dialetto.

Segnalazione speciale per la categoria “Prosa” è andata poi a Terenzio Gambin, con il racconto intitolato “Fotografie”, che parla di emigrazione e di foto di parenti arrivate dall’estero.

Terenzio Gambin, 69 anni, attivo membro dell’associazione Cis Mosnigo, autore conosciuto ed apprezzato in zona, ha pubblicato le raccolte di racconti in dialetto “Tòle siore de magnàr poret”, “Tosatèi de ‘na olta”, “La giostra de ‘l temp, la giostra della vita”, “Sgiaùfe” e il libro in italiano per ragazzi “Il regno dei Palù”, che hanno riscosso molto successo. Aveva già vinto, nel 2000 e nel 2013, la sezione prosa del premio Raise e, dall’anno scorso, ha deciso di riprovare a partecipare.

(Foto: per gentile concessione di Fulvia Lot).
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