Halloween ai tempi del Covid. Un 31 ottobre diverso dal solito, a causa anche delle ultime disposizioni del Dpcm in vigore dal 25 ottobre, che ha previsto l’annullamento delle feste in pubblico e dove inoltre è sconsigliato invitare amici e conoscenti per i party in casa.
Con le limitazioni imposte dall’ultimo decreto governativo per il contenimento della diffusione del Covid, spettacoli e manifestazioni, ma anche gli eventi dedicati a zucche, ragnatele e personaggi paurosi sono stati annullati per evitare qualunque forma di assembramento e quindi di contagio.
Un evento in cui la zucca è l’elemento centrale. Storicamente parlando si parla di un alimento antico, dalle origini incerte e divenuto, nel corso dei secoli, uno dei simboli più importanti dell’autunno.
Una festa popolare di origine celtica e oggi tipica di paesi come Stati Uniti e Canada, si celebra la notte tra il 31 ottobre e il 1° di novembre con scherzi e travestimenti a tema horror, portando in processione zucche intagliate a forma di faccia e illuminate da candele all’interno.
Zucche appunto, una passione che porta avanti da anni Marino Rech, coltivatore di zucche ornamentali e non di Moriago della Battaglia, che ormai da oltre 20 anni vende nel periodo autunnale nel suo giardino di casa.
“Quest’anno incredibilmente ne ho vendute più del solito – spiega – forse perchè la gente stando a casa ci tiene ad abbellire di più la propria abitazione”.
Negli anni sono venuti a far visita a Marino tante scolaresche che, con Halloween alle porte, vengono a prendere le zucche per poi svuotarle e decorarle nel modo che preferiscono.
“Una passione che è venuta quasi per caso su idea di mia moglie (inizialmente coltivavo mais). – afferma Marino – E’ un hobby che dà ancor più soddisfazione”.
Con l’autunno entrato nel vivo e il fine settimana più pauroso dell’anno, quest’anno streghe e fantasmi, con grande dispiacere soprattutto dei più piccoli, staranno dunque a riposo.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
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