Rugby, esordio al Sei Nazioni per Francesca Barro. Per la giovane una buona prestazione contro l’Inghilterra: “Voglio continuare a migliorare”

La scorsa domenica al Sei Nazioni c’era un pezzo di Alta Marca Trevigiana. La nervesana Francesca Barro ha infatti esordito nella competizione più importante del rugby, contro una delle habituée: l’Inghilterra, prima nel ranking mondiale.

Nonostante la pesante batosta subita dalle azzurre (0-74) allo Stadio Sergio Lanfranchi, la 23enne originaria di Nervesa della Battaglia, pilone e tallonatore del Valsugana Rugby Padova è partita dalla panchina per poi giocare una ventina di minuti, realizzando uno degli obiettivi che si era prefissata dopo anni di sacrifici e impegno nei campi della Marca Trevigiana.

Laureata da novembre in terapia occupazionale a Padova, da gennaio Francesca lavora a tempo pieno a Noale in una struttura sanitaria, senza ovviamente tralasciare quel rugby femminile che ancora oggi non è previsto nel professionismo.

Ovviamente sono molto felice per l’esordio e per aver vestito la maglia azzurra, ma per me questo non era un sogno bensì un obiettivo – afferma Francesca – Sicuramente è stata un’esperienza che mi ha fortificato, ho imparato molto dalla gara contro l’Inghilterra“.

“Penso che per il rugby italiano ci sia ancora molto da fare, anche proprio a livello di cultura – continua – Ad esempio in Inghilterra il rugby è visto più dentro le loro vene come disciplina, però le basi per migliorare come movimento ci sono. Io invece cercherò di fare tesoro di questa partita per migliorare ancora di più a livello tecnico e di mentalità”.

La speranza per Francesca è di continuare a far bene per poter calcare altri campi importanti ed essere trascinatrice e ispirazione per altre ragazze che vogliono intraprendere una carriera nello sport della palla ovale.

(Foto: Stefano Delfrate).
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