Una tragedia che ha scosso tutto il mondo del motociclismo italiano: è stato trovato morto, nella sua casa di Trento, Filippo Momesso, pilota di 24 anni nome promettente del settore.
Il giovane, originario di Oderzo, si era stabilito nella città trentina per studiare Ingegneria informatica, portando avanti un percorso di studio parallelo alla propria avventura sportiva.
E dopo la laurea, conseguita lo scorso luglio, aveva deciso di rimanere a Trento, dove è stato ritrovato privo di vita nella sua abitazione: neppure l’intervento dei soccorsi è stato utile ad aiutare il giovane.
Attualmente sono ancora in corso gli accertamenti necessari a ricostruire la causa della morte: l’ipotesi è che si possa essere trattato di un incidente domestico oppure di un malore improvviso, ma solo le verifiche in corso potranno fornire una risposta certa e definitiva.
Non è ancora noto se verrà disposta un’autopsia e, di conseguenza, è ancora presto per sapere la data del funerale.
Filippo Momesso, soprannominato “Momo”, era un nome promettente del settore del motociclismo italiano: due settimane fa il pilota era riuscito a portarsi a casa il podio del Campionato italiano di velocità del Mugello.
“Tornare sulla RS660, e farlo così, è un’emozione unica”, aveva commentato lui stesso lo scorso 4 settembre, con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook.
Un podio conquistato in una stagione che lo ha visto gareggiare al National Trophy 1000 e al Trofeo Aprilia RS660.
E in queste ore la notizia della sua scomparsa ha lasciato incredule tante società sportive del settore, ma anche redazioni di giornali e di siti dedicati al mondo del motociclismo, che hanno voluto esprimere le condoglianze alla famiglia dello sportivo.
“Lutto e lacrime per un giovane di tante speranze”; “Una notizia che scuote tutto il mondo dello sport a due ruote”; “Lui che sfidava la strada in sella alla sua moto, ha perso la gara più importante: sfreccia veloce nei cieli, ciao Filippo”; “La tua gentilezza, la tua intelligenza, la faccia pulita del bravo ragazzo che, chiusa la visiera, diventava quella determinata del pilota vincente. Buon viaggio Filippo”: sono soltanto alcuni dei messaggi di cordoglio che stanno circolando sul web, per salutare una giovane vita spezzata troppo presto.
Un lunedì nero, quello per il mondo del motociclismo italiano, che nessuno si sarebbe mai aspettato di vivere.
(Foto: YouTube).
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