I Jalisse all'Ariston dopo 27 anni: "I sogni si coltivano e si annaffiano"

Nella quarta serata del Festival di Sanremo, dopo ben 27 anni dalla loro storica vittoria con “Fiumi di parole”, i Jalisse sono tornati sul palco dell’Ariston.

A presentarli in modo speciale il conduttore Amadeus e Fiorello con l’orchestra diretta dai maestri Beppe Vessicchio e Leonardo De Amicis.

“Adesso è un momento atteso da 27 anni – hanno detto Fiorello e Amadeus presentando i cantanti -. Era il 1997 quando hanno vinto il Festival di Sanremo e da allora non sono mai più saliti su questo palco. Per il piacere dei fan, per il piacere di Fiorello e, a questo punto, anche per il mio piacere (Amadeus) al Teatro Ariston tornano i Jalisse!”.

Amadeus e Fiorello hanno sottolineato l’importanza di questo grande ritorno, scherzando con i cantanti che hanno emozionato il pubblico cantando “Fiumi di parole”.

Nel tempo, il duo opitergino formato da Alessandra Drusian e Fabio Ricci è diventato famoso per le numerose esclusioni dalla kermesse sanremese.

“I sogni si coltivano – si legge in un commento nella pagina social ufficiale dei Jalisse -, si annaffiano, si combatte per farli vivere. Quando hai solo arco e frecce e riesci a realizzarli ti senti un’aquila nel cielo. Grazie a tutti coloro che ci hanno accompagnato, protetto il cuore soprattutto quando il cielo era troppo nuvoloso e il mare in tempesta. Vi vogliamo bene. Grazie Fiorello, grazie Amadeus, grazie Susanna e Giovanna, grazie allo staff della Rai che ci hanno applauditi con grandi complimenti alla fine dell’esibizione”.

“Grazie al pubblico in sala – continuano – e a chi ci sta regalando fiori nei commenti sui social. Grazie al nostro team delle JAlissetribu e della casajalisse, fatto da Mauro, Riccardo, Italo, Mariano ed Elda, Pasquale e Lucia, Francesco. Grazie alle nostre famiglie, alle nostre figlie Aurora e Angelica che vivono con noi le vittorie e le sconfitte della vita che non ti regala sconti. Ora voliamo con altri sogni. Un grazie speciale ai maestri Beppe Vessicchio e Leonardo De Amicis e alla meravigliosa orchestra della Rai”.

Emozionante la quarta serata del Festival, dedicata ai duetti e alle cover che hanno celebrato alcuni dei grandi successi della storia della musica italiana.

Questa la top 5 della serata delle cover: Geolier (ha cantato con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio con Medley Strade), Angelina Mango (ha omaggiato il padre Pino Mango con “La rondine” insieme al quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma), Annalisa (ha cantato “Sweet dreams” con La rappresentante di lista e il coro Artemia), Ghali (ha eseguito con Ratchopper un medley con i suoi brani concludendo con “L’Italiano” di Toto Cutugno) e Alfa (si è esibito con Roberto Vecchioni in “Sogna ragazzo sogna”).