Importante svolta nella riqualificazione dello storico cinema “Luxor” di Ponte di Piave: in arrivo dallo Stato 1 milione e 700 mila euro per la struttura di proprietà del comune.
Il Ministero delle Infrastrutture di concerto col Ministero della Cultura ha inserito l’opera nel piano di recupero dei beni storici e artistici e l’ex cinema verrà trasformato in un centro culturale.
Nei giorni scorsi la conferma che i due ministeri hanno assegnato al progetto presentato dal comune di Ponte di Piave che coprirà l’intera spesa dell’intervento di tutela e valorizzazione artistica e culturale.
Quella di Ponte di Piave si tratta di una delle poche opere finanziate in tutta la Regione e proprio per questo motivo il sindaco Paola Roma parla di “un momento storico. Siamo davvero soddisfatti, finalmente l’Ex Cinema Luxor avrà una nuova vita. Il tutto con un finanziamento ministeriale”.
Il Cinema Luxor è un lascito della signora Carolina Gasparinetti, appartenente all’Opera Pia Gasparinetti, che ha ceduto la struttura al comune alla fine dell’Ottocento.
“Dopo tante parole e operazioni poco fruttuose, solo la mia amministrazione si è subito impegnata per far riconoscere il Luxor come luogo di interesse culturale – continua il primo cittadino – Nel mentre, ci siamo attivati per autorizzare l’intervento di riqualificazione funzionale, presentando il progetto dedicato che ha trovato il placet della sovrintendenza nel luglio di quest’anno, con una nuova destinazione d’uso a edificio polifunzionale a servizio della cultura e della storia della comunità di Ponte di Piave”.
“Questo si è trattato di un passaggio fondamentale per evitare speculazioni private e chiedere il finanziamento al Ministero – chiude Parla Roma – finalmente ora la grandissima notizia della conferma del finanziamento, con risorse già per l’annualità corrente 2023, di cui l’iter sarà gestito dal Provveditorato delle Opere Pubbliche di Venezia. Ringrazio tutti coloro i quanti si sono impegnati per questo obiettivo, la mia amministrazione, gli uffici dell’amministrazione comunale, la Sovrintendenza e i Ministeri Infrastrutture e Trasporti e Beni Culturali coinvolti”.
(Foto: Comune di Ponte di Piave).
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