Orsago, petizione dei cittadini contro il taglio dei 18 tigli in via Garibaldi: Collot: “Scelta obbligata”

Non si placano le polemiche in paese, per la decisione della giunta guidata da Fabio Collot, di tagliare i 18 tigli di via Garibaldi. Una scelta che il primo cittadino definisce obbligata: “È una questione di sicurezza, presentano alte percentuali di vuoto all’interno e poche radici che ne determinano un alto rischio di caduta”.

Ma per il viale alberato storico, decine di cittadini sono pronti a dare battaglia: lo hanno già fatto con un flash mob abbracciando gli alberi, e con una petizione online che sta raccogliendo centinaia di firme.

Intanto il gruppo di minoranza Orsago Paese Attivo ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere al sindaco di effettuare una perizia agronomica prima di procedere con l’abbattimento.

A guidare la decisione di Collot, infatti, c’è una relazione tecnica redatta dagli uffici comunali ma non il lavoro di un agronomo. O quanto meno non ancora, visto che solo ieri mattina, un professionista è arrivato in paese a verificare le condizioni delle piante destinate a essere tagliate.

“Era già prevista dal settembre scorso – precisa Collot – quando abbiamo preparato la nostra relazione tecnica, con il suo parere, avevamo stabilito che prima di procedere con l’abbattimento l’agronomo sarebbe venuto a verificare le condizioni per valutare se tutti gli alberi vadano tagliati. Credo che comunque per la metà di loro non ci sarà alternativa”.

Una risposta che non convince però l’opposizione: “Agli atti non c’è alcun atto che annunci questa perizia – replica Paola Zanchettin, capogruppo di Orsago Paese Attivo -. Ci sono solo due determine, una per l’abbattimento dei tigli e una per la piantumazione di altri alberi. Comunque siamo felici che, finalmente, questa perizia sarà fatta. È positivo perché sarà una professionista a dire se e quanti tigli dovranno essere tagliati”.

La scelta di tagliarli, che ha provocato una vera e propria sollevazione popolare anche con decine e decine di post su Facebook, secondo l’opposizione andrebbe rivalutata: “Stiamo parlando del patrimonio ambientale del paese che, come quello architettonico, merita di essere manutentato prima di pensare all’abbattimento e alla sua distruzione”.

Ad appoggiare la battaglia di minoranza e cittadini, anche il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni che rilanciando la petizione ha parlato di: “Inspiegabile accanimento contro gli alberi, che vanno tutelati e non distrutti. La legge sulla tutela della fauna selvatica e la Direttiva Uccelli vietano il disturbo della fauna selvatica nel periodo di nidificazione e la distruzione dei nidi, anche con sanzioni penali”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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