Un cordoglio che si fa di ora in ora più vasto, mentre potrebbe essere l’autopsia ad accertare il motivo della morte, avvenuta giovedì sera, di Andrea Astolfi.
Secondo quanto ricostruito, il 45enne orsaghese, dipendente della Finint e dirigente sportivo (era vicepresidente dell’Acd Orsago) nonché ex presidente della Pro loco, era rincasato nell’abitazione adiacente a quella dei suoi genitori intorno all’ora di cena, salendo nel suo appartamento.
Il padre, sentendo un tonfo, si è precipitato nella casa del figlio, trovandolo disteso a terra. Subito il genitore ha chiamato aiuto, trovandolo prima in un passante e poi nel Suem 118, ma quando i sanitari sono arrivati sul posto, nonostante il loro prodigarsi per rianimarlo, Andrea era già morto, a quanto sembra per un infarto del miocardio acuto.
Il medico necroscopo ha richiesto l’esame autoptico sul cadavere dell’uomo, che godeva di buona salute. Si era sottoposto all’inizio dell’estate alla vaccinazione anti Covid senza mai manifestare, secondo quanto si è appreso, alcun effetto collaterale.
Nel frattempo, come detto, si moltiplica il cordoglio per la morte di Astolfi, nella comunità orsaghese e non solo. Insieme al club calcistico di cui era vicepresidente, e che ha disposto la sospensione di tutte le attività del settore giovanile fino a dopodomani lunedì e l’annullamento del “secondo tempo” della Festa dello sport di questo weekend “a seguito del lutto societario”, altri club del territorio hanno condiviso sul web il proprio cordoglio: “Addolorati per la terribile notizia, porgiamo le nostre più sentite condoglianze a tutto il calcio e alla comunità di Orsago” scrive l’Asd Campolongo.
La società Tarzo Revine Lago ha rivolto “un pensiero di conforto a tutta la famiglia Astolfi” ed evidenziato che “un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”. Lo ha ricordato via social anche un commilitone del 14° Reggimento Alpini di Venzone. Andrea presiedeva anche l’associazione “Moreno & Roberto” ed era donatore di sangue.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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