Elezioni, ecco il programma di Orsago Paese Attivo: aiuti per chi investe e salvaguardia del territorio

“Il nostro programma è caratterizzato dalla volontà e dalla convinzione che Orsago meriti di essere di nuovo un luogo dove chi investe le proprie idee, tempo e risorse economiche sia aiutato e agevolato, dove ci sia solidarietà e cooperazione, dove chiunque abbia bisogno d’aiuto non venga lasciato indietro o escluso”. Comincia così il programma elettorale (qui il documento completo in pdf) depositato nei giorni scorsi dalla civica “Orsago Paese Attivo” (qui la composizione del gruppo), capitanata dal candidato sindaco Giuseppe Scarabellotto (nella foto).

“Riteniamo che un’amministrazione debba, inoltre – si legge – dare spazio anche alle minoranze sempre in costante confronto col cittadino e con la massima trasparenza, e che debba, oltre al completamento del processo di unione dei servizi, iniziare un dialogo costruttivo con i Comuni contermini per costruire una nuova casa comune con le stesse politiche sociali, del territorio, amministrative, tributarie e di lotta all’evasione fiscale oltre ai vantaggi derivanti dalla razionalizzazione e modernizzazione dell’attività amministrativa, dalle economie scala nella spesa corrente, dal maggiore accesso a contributi regionali e statali e dalla maggior forza di contrattazione con gli enti sovradeterminati”.

Da qui la volontà di intervenire in ambito di amministrazione, fiscalità locale, bilancio e trasparenza amministrativa, ripristinando le commissioni comunali e consiliari per dare spazio alle minoranze e alla cittadinanza e riducendo le imposte comunali per gli immobili dati in comodato gratuito a genitori e figli. Volontà della lista è anche quella di sostenere fiscalmente le attività commerciali e professionali, rendere l’imposta addizionale comunale Irpef progressiva e completare il processo dell’unione dei servizi con i Comuni contermini.

Il programma è caratterizzato dall’idea che ad Orsago il lavoro e le opere debbano avere come finalità principale la difesa e la salvaguardia del territorio, della salute e della mobilità alternativa “e dove non si pensi all’espansione urbanistica e al cemento ma al recupero dell’esistente”, si legge nel documento. Per quanto riguarda le opere pubbliche, dunque, “Orsago Paese Attivo” si propone, ad esempio, di rendere le piazze del paese più fruibili e a misura d’uomo, recuperare piazza Oberdan, adeguare sotto l’aspetto energetico le scuole medie, realizzare piste ciclabili lontane dagli assi stradali, recuperare il parco dello scoutismo con la creazione di un anello ciclopedonale, incentivare iniziative private volte al recupero edilizio e antisismico. E ancora: completare la rete fognaria per le zone a sud della ferrovia e realizzare un nuovo depuratore finalmente definitivo lontano dal centro abitato; e incentivare l’impianto di colture da frutto diverse dalla vite.

“Orsago che abbiamo in mente sarà una comunità viva ricca di cittadini coinvolti e partecipi delle scelte amministrative – si legge nel programma – di ragazzi che potranno esprimere e mettere in pratica le loro idee senza che siano solo gli adulti a decidere per loro, di meno giovani che trasmetteranno le loro esperienze mettendo a disposizione le loro competenze e il loro tempo per aiutarsi l’un l’altro, di coppie che troveranno sostegno e aiuto alla genitorialità; un paese dove i cittadini potranno avere molteplici occasioni per condividere gli spazi pubblici“.

Tra i punti principali in tema di politiche sociali, spazi pubblici e partecipazione di famiglie, giovani e anziani: spostare il mercato del giovedì nelle due piazze principali del paese; reperire le risorse per investimenti in eventi periodici e permanenti che aumentino l’attrattività del paese e la sua vitalità; stipulare una convenzione con la parrocchia per l’utilizzo della sala Cristallo; trasformare la Pro Loco da associazione ad unico intermediario tra Comune e associazioni, ridare centralità alla scuola di musica, istituire il consiglio comunale dei ragazzi, stipulare una convenzione con l’asilo nido parrocchiale per consentire alle famiglie la compartizione delle rette su base Isee e creare un progetto “banca del tempo” per gli iscritti all’associazione anziani.

(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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