Oggi, venerdì 25 novembre, anche nell’Alta Marca trevigiana si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Sono molte le iniziative in provincia di Treviso per sensibilizzare la cittadinanza nei confronti di questo vero e proprio “cancro della società” che, purtroppo, è presente anche nei contesti meno sospettabili.
La violenza nei confronti delle donne è stata affrontata anche nella VII edizione del premio letterario “Onigo Mura Bastia” 2022, organizzato dal Circolo culturale “San Bastian” di Pederobba.
Il terzo posto nella “Sezione Lingua Italiana”, infatti, è andato alla scrittrice Ilaria Di Roberto, di Latina, che ha presentato il testo “Come eri vestita?” che ha toccato proprio questo tema.
“La mia vicenda è diventata di dominio nazionale nel 2019 – commenta Di Roberto -. Da poco è uscito il mio secondo libro, intitolato ‘Tutto ciò che sono’, edito da Europa Edizioni. Si tratta di un saggio autobiografico sulla violenza di genere e sulle attuali problematiche del Revenge Porn e l’hate speech (discorso d’odio), dilaganti nel web, e che affronta da vicino il mio vissuto personale, mettendolo al servizio di tutte le donne vittime di violenza con il chiaro intento di restituire al mio dolore un’identità”.
“È il mio riscatto – continua -, la mia rivalsa e la mia unica e sola possibilità di tornare in carreggiata e riprendere in mano la mia vita dopo essere stata privata della mia dignità. I due monologhi tratti dal suddetto libro ‘Com’eri vestita?’ e ‘Lettera alla ragazza con il cappio al collo’ – che affrontano da vicino il tema della violenza di genere e della vittimizzazione secondaria – si sono già distinti nel contesto di alcuni concorsi letterari”.
Tra questi meritano di essere menzionati “Racconto dell’anno 2020”, “Concorso letterario Premio Speciale San Valentino”, “Orizzonti etici”, “É sempre il 25 novembre”, “Scrivile”, “Premio Letterario Mura Bastia”, “Premio letterario Piazza Alfieri”, “Club della poesia”, “Cipressino d’oro”, “Gialli thriller & noir”, “Buon compleanno Margherita Hack!”, “Premio letterario città di Como”, “Libro dell’anno 2022”, “Concorso lettera in italiano: La chiave dei tuoi occhi”, “Premio Nazionale il Federiciano, Aletti Editore”, “Premio Patrizio Graziani”.
“Ho trasformato il mio dolore in poesia – conclude la scrittrice di Latina – per dimostrare che di cyberbullismo non si muore e non si deve più morire”.
Saranno tante le occasioni per riflettere sulle diverse forme di violenza contro le donne, sia fisica che “virtuale”: alle 15.45 di domani sabato, davanti al municipio di Falzè di Trevignano, sarà inaugurata la Panchina Rossa, simbolo di sensibilizzazione rivolto a tutti i cittadini su questo tema.
“La panchina – spiegano dal Comune – è frutto di un breve percorso di formazione rivolto ai ragazzi del centro aggregativo di Signoressa, gestito dalla Cooperativa Kirikù, i quali al termine degli appuntamenti formativi dipingeranno personalmente la panchina stessa oggi venerdì”.
Fino a martedì prossimo non mancheranno a Montebelluna le iniziative sul tema della violenza contro le donne.
Ieri al Teatro Binotto di Biadene è andato in scena lo spettacolo “Lamoreviolento. Storie di femminicidi”, una lettura scenica con Anna Trigali e Sara Favero (regia di Anna Trigali – Produzione di Teatro Bresci).
Oggi, venerdì 25 novembre, alle ore 10 alcuni studenti sono stati coinvolti nell’iniziativa “Neanche con un dito” componendo un fiocco fatto dagli alunni in corso Mazzini con in mano un fiocco rosso e la lettura dei nomi delle vittime di femminicidio del 2022.
Alle 14.30 si terrà invece la commemorazione, nell’area della panchina rossa in metallo nella zona nord della Loggia, dove saranno adagiate un paio di scarpe rosse, una rosa e un foglio con la scritta “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” prevedendo il lancio di palloncini rossi biodegradabili e la lettura dei nomi delle vittime di femminicidio del 2022.
Il municipio sarà illuminato di rosso e alcune sedie rosse saranno collocate in ogni sito strategico del Comune (Municipio, Villa Pisani, Museo, Me.Ve., biblioteca, Casa Roncato) con lo stesso foglio con la scritta “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” e un fiocco rosso.
Martedì 29 novembre, nell’auditorium della biblioteca, gli alunni di terza media potranno assistere allo spettacolo “Barbablù e Rossana”, uno strumento potente per poter parlare con i preadolescenti di prevaricazione e di violenza sulle donne (spettacolo di e con Monica Mattioli; regia di Monica Mattioli e Alice Bossi; consulenza della dottoressa Viviana Seveso; costumi di Barbara Livecchi; scenografie di Elena Colombo; disegno e luci di Beppe Sordi).
La biblioteca di Montebelluna, con la collaborazione del Tavolo Rosa e con la rete Bam delle Biblioteche, ripropone la diffusione tramite canale telematico di una bibliografia dedicata alla parità di genere, alle pari opportunità e al contrasto alla violenza sulle donne.
(Foto: Facebook).
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