Il vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi, ha dato l’ok al concerto delle penne nere nella chiesa di Pederobba in occasione del Novantesimo di costituzione del locale Gruppo Alpini.
Grande la soddisfazione del capogruppo Marcello Marchese, che mercoledì 30 marzo ha incontrato il vescovo durante la sua visita a Pederobba per vedere lo stato di avanzamento dei lavori nella chiesa parrocchiale.
Presenti anche il parroco don Paolo Bonato e don Luigino Mattiazzi, parroco di Onigo, insieme al sindaco Marco Turato, al direttore dello stabilimento Cementi Rossi di Pederobba e ai membri del consiglio pastorale con alcuni alpini felici di ritrovare Monsignor Tomasi, che aveva scelto il paese ai piedi del Monfenera per la sua prima visita al territorio diocesano dopo la nomina a vescovo di Treviso.
“Mercoledì abbiamo incontrato il vescovo che ha accolto positivamente la nostra proposta di fare un evento in chiesa con due o tre cori alpini per festeggiare i 90 anni della nostra sezione – spiega il capogruppo della sezione Ana di Pederobba – Ci ha chiesto solamente che i canti siano consoni al luogo che ospiterà questo appuntamento così importante per noi alpini”.
“La giornata clou delle celebrazioni del Novantesimo sarà domenica 6 novembre mentre il concerto con il coro alpino sarà fatto nel mese di ottobre – continua – Inoltre abbiamo intenzione di organizzare delle presentazioni di libri per offrire delle serate culturali alle persone che sostengono la nostra sezione e a tutti gli interessati. Il 6 novembre, oltre alla Santa messa, ci sarà anche l’attesa sfilata degli alpini accompagnata dalla Banda Musicale di Pederobba”.
“È stato bello parlare con il vescovo Tomasi – conclude -, che si è fermato con noi per un rinfresco in canonica. È venuto in paese per vedere di persona come stanno procedendo i lavori in chiesa (dovrebbero terminare tra circa un mese). Ha raccontato che, quando è arrivato a Treviso, la sua prima tappa è stata proprio la comunità cristiana di Pederobba. In quell’occasione avevamo fatto una foto con lui: ci ha detto che la conserva ancora”.
(Foto: per concessione del Gruppo Alpini).
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