“Dalle tenebre alla luce” è il titolo scelto per il concerto di musica sacra andato in scena sabato 23 settembre nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Pederobba.
La sezione di Pederobba dell’Associazione Internazionale “Trevisani nel Mondo” ha voluto coinvolgere la “Polifonica Jacopo Da Ponte – Città di Bassano”, diretta dal Maestro Diego Brunelli, per un evento che ricordasse la devozione dei pederobbesi alla Madonna Addolorata.
La “Polifonica Jacopo da Ponte”, che nell’evento di Pederobba ha proposto musiche di Vivaldi, Handel, Haydn e Mozart, è nata a Bassano del Grappa nell’aprile 2021, in pieno tempo di Covid, per volontà del suo direttore.
Il suo scopo è diffondere la conoscenza e l’amore per la musica classica sacra con l’esecuzione di brani scelti tra i più significativi dell’arco di tempo che va dal ‘700 ai giorni nostri.
Presenti all’evento il sindaco Marco Turato, il vicesindaco Sabrina Moretto, l’assessore pederobbese e consigliere provinciale Fabio Maggio, il consigliere comunale Maria Antonietta Perozzo, il sindaco di Cornuda e consigliere provinciale Claudio Sartor, il parroco don Paolo Bonato e Moira Mascotto, direttrice del Museo Gypsotheca “Antonio Canova” di Possagno.
Durante la Seconda guerra mondiale, per preservare la sua comunità dalle violenze e dagli incendi delle abitazioni, l’allora parroco don Giuseppe Favero invocò proprio la Madonna Addolorata.
Oltre alla preghiera, il sacerdote fece distribuire in tutte le case del paese delle riproduzioni della Madonna Addolorata per proteggere ogni famiglia.
“Abbiamo dato inizio – così scriveva il 13 agosto 1944 – alla devozione dei primi cinque sabati del mese in onore della Madonna per ottenere da essa la incolumità dalle devastazioni di guerra e lo spettacolo di fede si ripeterà per altre 4 volte. Alla preghiera fiduciosa della Madonna deve però seguire la nostra cooperazione e impegnarsi ciascuno a non fare cosa da cui possa venire poi danno al paese, perché sarebbe ridicolo provocare un male e pretendere dalla Madonna il miracolo della nostra salvezza, ma tutti e ciascuno dobbiamo adoperarci affinché nessun male ci incorra”.
“In modo particolare – continua – io mi sono adoperato con tutti i mezzi per conservare la pace e la tranquillità della mia parrocchia e lo farò nella misura in cui mi sarà consentito. Tengo anzi a dire e dichiarare ancora una volta che tutto quello che ho fatto e farò ha un solo scopo: preservare la mia parrocchia dagli orrori della guerra. Questo resta l’unico vero scopo della mia azione. Io spero che i giovani, che fino a qua hanno goduto pace e tranquillità, sapranno apprezzare quanto fu fatto a loro beneficio e sapranno astenersi da azioni che sono contro la legge di Dio e i dettami della propria coscienza di cristiani”.
“Abbiamo voluto ricordare e celebrare la Madonna Addolorata – ha affermato Rafael Marchese, presidente della sezione di Pederobba della Trevisani nel Mondo -, il voto di devozione che la nostra Pederobba ha dato dopo essere stata miracolosamente salvata dalla distruzione dei nazifascisti nel 1944, grazie soprattutto all’intervento del parroco don Giuseppe Favero. Ricordare le nostre radici e tramandarle a noi giovani è fondamentale, l’identità culturale è ciò che ci contraddistingue e ci unisce”.
Marchese ha ringraziato le istituzioni presenti, gli sponsor, la “Polifonica Jacopo da Ponte” e tutte le realtà che hanno sostenuto l’iniziativa: i gruppi Alpini di Pederobba, Onigo e Cavaso del Tomba, l’Avab di Pederobba, il Circolo Culturale “San Bastian“, l’Associazione Culturale Paracadutisti Dea Bellona e la parrocchia di Pederobba.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata e Aitm Pederobba).
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