Intorno alle ore 14 di oggi pomeriggio, domenica 14 giugno 2020, un vero e proprio fiume in piena è sceso dal Monfenera abbattendosi sulle abitazioni di Pederobba e portando con sé detriti, tronchi e altro materiale.
È il secondo grave episodio di maltempo che colpisce il Comune di Pederobba nel giro di una settimana, con una nuova bomba d’acqua che questa volta ha causato dei danni ancora più pesanti.
Lo scenario in via Roma, nell’area delle Opere Pie d’Onigo, parla da sé: scantinati allagati, strade coperte da fango, detriti e mattoni ovunque, residenti impegnati a rimuovere tutto quello che l’acqua ha trascinato in paese dalla montagna.
Sul posto diversi mezzi dei Vigili del Fuoco, i carabinieri, la Protezione Civile di Pederobba, con il presidente Davide Comaron, il sindaco Marco Turato e altri membri dell’amministrazione comunale impegnati a dare un supporto ai cittadini provati da quello che è successo.
In pochi minuti, a causa di un fortissimo acquazzone, dal Monfenera è scesa una quantità d’acqua impressionante, che è entrata dappertutto spaventando tutte le persone che dalle proprie abitazioni hanno assistito impotenti alla devastazione in corso.
Appena ha smesso di piovere, uomini, donne, anziani e bambini si sono riversati nelle strade e hanno iniziato a pulire e a rimuovere tutto il materiale presente nelle case, nei giardini delle abitazioni o lungo le vie del paese.
Centinaia di persone hanno dato il loro contributo senza rimanere con le mani in mano e questo è l’unico dato che consola il sindaco Turato, che ha definito quanto accaduto un vero “apocalisse”.
Le operazioni dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, impegnati a risucchiare l’acqua dagli scantinati con le idrovore, sono ancora in corso e si teme per altri episodi di maltempo che potrebbero interessare l’area anche nelle prossime ore.
Ora inizia la conta dei danni che, dalle testimonianze raccolte tra la gente, si annunciano davvero ingenti.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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