Il centro d’addestramento segugi intitolato a Fabio Gazzabin. Zaia: “Qui si sentiva in mezzo alla sua gente. Vi voleva bene”

L’unica area predisposta per l’addestramento di segugi della Provincia di Treviso si trova a Pederobba, non lontano dalla stazione ferroviaria, in una zona boschiva sull’argine del Piave e da oggi porta il nome di Fabio Gazzabin, scomparso lo scorso 25 ottobre col profondo dispiacere di molti colleghi e amici, oltre che delle due figlie Elisa e Giulia e della moglie Milena e della comunità di Arcade, di cui era il primo cittadino. 

Da oggi, una targa ricorda l’amicizia di Gazzabin nei confronti dell’associazione cinofila Al Molinetto, ma anche il suo impegno nei confronti del territorio in senso generale. È stato proprio Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, a dire che effettivamente quello che Fabio ha fatto per Al Molinetto è stato l’esempio in piccolo di quello che, sempre in modo discreto e da dietro le quinte, ha fatto nel campo dell’amministrazione. 

Il campo di addestramento, sia per segugi sia per cani da ferma, ha un’estensione di circa cinquecento ettari, in una zona che va dal Ponte di Fener al Ponte di Vidor. Durante l’evento è stato spiegato che le attività che vi si svolgono non hanno per forza a che fare con la caccia: esistono diverse discipline e la maggior parte delle quali viene praticata quando la stagione di caccia non è aperta. 

A ricordarlo, tra i segugi irrequieti, pronti a scattare in lunghi corridoi tra le vigne, c’erano varie autorità del territorio, ma anche chi con lui ha condiviso grandi lavori in Regione: gli assessori Cristiano Corazzari, Federico Caner, i consiglieri Roberto Bet, Gianpiero Possamai, ma anche l’onorevole Angela Colmellere, il consigliere provinciale Claudio Sartor, il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese e il vicesindaco Pierantonio Geronazzo a testimoniare una presenza di Gazzabin sempre in collegamento con gli enti comunali e sempre concentrato nel risolvere problemi. 

Inoltre, era presente Manuel Tessaro, presidente dell’associazione cinofila “Al Molinetto” e il sindaco di Pederobba Marco Turato, che ha detto ai presenti: “Per come ho potuto conoscerlo, si è rivelato una persona che dà l’anima nel proprio lavoro: sempre disponibile e pronto a collaborare. È un onore avere un luogo che lo ricordi qui a Pederobba”. 

La prima persona a intervenire è stata Mariangela Pagossi, vicepresidente del comitato direttivo di Al Molinetto, che ha letto: “Da quando sei partito, Fabio, ci sentiamo tutti più soli. Al contempo però ci hai lasciato tanti ricordi e ci hai ricordato come la tua politica abbia saputo fare un territorio migliore. Tra le altre cose, hai dato la possibilità ai cinofili di superare tante difficoltà e di avere la prima area addestramento segugi della provincia di Treviso. Così abbiamo potuto allenarci e competere, ottenendo ottimi risultati”. 

Anche l’assessore Corazzari ha commentato l’intitolazione a Gazzabin: “In Regione ci ha sempre dato un consiglio su come fare. Quando serviva, lui era un grande dono. E verso le critiche a queste attività posso dire che spesso si dimentica che la naturalità non sta nell’abbandono e nel degrado ma nel prendersi cura dell’ambiente anche attraverso l’opera dell’uomo. Questo è qualcosa che ai cinofili occorre riconoscere”. 

“Fabio vi voleva bene – ha esordito Zaia, – Quello che ha fatto qui è anche un investimento sull’identità del Veneto. Perché il rapporto tra l’uomo e il suo segugio è un’immagine del Veneto. 

Non occorre che ripeta cos’è stato per me e in Regione: lui diceva sempre “massa ragù”, come per dire che era un uomo semplice, che faceva più che chiacchierare. Qui stava bene, in mezzo alla sua gente, al suo popolo”. 

La cerimonia si è conclusa con la benedizione di una grande targa in ferro battuto riportante una dedica a Gazzabin, con il ringraziamento commosso della moglie all’associazione e a chi ha contribuito.

I presenti, tra autorità civili e militari, hanno poi potuto brindare alla salute del compianto Fabio, tra le note di una fisarmonica suonata da un ragazzino di otto anni, che ha dato spettacolo, e in compagnia dei segugi, che hanno inaugurato l’intitolazione correndo veloci e liberi nel campo d’addestramento.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati