Una vita nell’Arma dei Carabinieri, segnata dalla deportazione di un campo di concentramento in Germania quando aveva solo 19 anni.
Il cavalier Natale Saglietti (nella foto), sottotenente dei Carabinieri, è scomparso ieri, sabato 5 settembre, alla soglia dei 96 anni (li avrebbe compiuti a dicembre) all’ospedale di Montebelluna, dove era stato ricoverato a seguito di un caduta nella struttura per anziani dove da tempo era ospite.
Originario di Mango, in provincia di Cuneo, nelle Langhe, aveva iniziato la carriera militare in Polesine, dove aveva conosciuto sua moglie scomparsa dieci anni fa, quindi il suo trasferimento in Veneto, a Castelfranco, nel 1974.
“Sino a quindici giorni fa mio padre era perfettamente autonomo – conferma la figlia Ornella – Purtroppo i segni dell’età e alcune patologie pregresse hanno minato il suo fisico, segnato soprattutto dal periodo di permanenza nel campo di concentramento nel 1943, del quale mio padre non ha mai voluto parlare”.
Terminata la carriera militare, Natale Saglietti era diventato socio emerito delle varie associazioni dei Carabinieri in pensione, da quelle di Pederobba, Cornuda, Maser; sempre presente ai vari appuntamenti in calendario da parte dell’Arma.
Natale Saglietti lascia i figli Bruno con Corona, la figlia Ornella con Paolo, il fratello Giancarlo, i nipoti Marco con Sara, Chiara con Andrea, i pronipoti Anna, Michele e Bianca e i parenti tutti. I famigliari ringraziano in modo particolare la signora Rosanna e tutto il personale della residenza per anziani “Al Fagarè” per le premurose cure prestate a Natale.
L’ultimo saluto avverrà martedì 8 settembre alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Onigo, per poi proseguire per la cremazione.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze funebri Della Bianca).
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