Dolore a Pederobba per la morte del 64enne Paolo Fantin, residente nella frazione di Onigo: questa notte i sanitari del Suem 118 l’hanno trovato esanime a bordo del suo furgone, costeggiato sulla strada regionale che collega Castelfranco Veneto a Padova.
Le cause del decesso sarebbero riconducibili a un malore improvviso, al quale Paolo avrebbe reagito accostando, senza più ripartire.
Paolo aveva gestito a lungo il ristorante Villa Castagna a Nogaré, dove da qualche tempo aveva lasciato il timone a un amico, pur mantenendo un forte legame affettivo con il ristorante e i suoi clienti e rimanendo una figura centrale per il locale.
Attualmente lavorava per un panificio in Provincia di Treviso e si spostava con il suo furgone per fare le consegne in diverse piattaforme.
Oltre alla moglie Serenella, dipendente del Comune di Crocetta del Montello, lascia le figlie Chiara e Margherita e il fratello Fabrizio, presidente del Comitato Festeggiamenti Onigo.
“Paolo era una persona solare e sempre con la battuta pronta – racconta il fratello Fabrizio – Anche ieri, quando è partito con il suo furgone per fare le consegne, ha lasciato i colleghi con una barzelletta. Lui era così e per me è stato un fratello straordinario. Porto nel cuore i ricordi di quando eravamo giovani e, insieme al sindaco di Pederobba, come extra facevamo i camerieri al ristorante Villa Castagna”.
“Oggi è venuto a mancare improvvisamente Paolo Fantin, persona conosciuta e ben voluta dalla comunità – ha affermato il sindaco di Pederobba, Marco Turato – Innanzitutto ho perso un amico prima ancora che un concittadino. Persona benvoluta da tutti, sempre con il sorriso e la battuta pronta, gran lavoratore e legatissimo alla famiglia, toccata dalla perdita prematura del figlio Alessandro. Sono proprio sconvolto da quanto è accaduto a Paolo”.
“Per me era un braccio destro nel lavoro e col tempo è diventato anche un amico – racconta il titolare di Villa Castagna, parlando anche a nome di tutto lo staff – Era specializzato come maître di sala, ma le sue competenze erano a trecentosessanta gradi”.
Altri ristoratori, amici e clienti affezionati lo descrivono come “una persona squisita e simpaticissima” e specialmente alcuni ricordano le sue barzellette e il suo senso dell’umorismo.
La sua specialità era il “filetto alla Paolo”, che veniva preparato al tavolo con una tecnica flambé: proprio nel farlo Paolo intratteneva gli ospiti con la sua simpatia e il suo umorismo. Era stato anche presidente del Gruppo Ristoratori della Marca.
La notizia della scomparsa improvvisa del ristoratore ha lasciato sgomenti i tanti colleghi ristoratori e in casa Confcommercio ha destato profondo cordoglio, soprattutto nel territorio montelliano dove aveva avuto l’attività (Villa Castagna a Crocetta del Montello e Il Ringraziamento a Cavaso del Tomba).
Anche Dania Sartorato, presidente dell’Unione provinciale Confcommercio, ha voluto ricordare così Paolo: “È stato un interprete autentico della ristorazione trevigiana. Ne ha interpretato i valori ed ha aggiunto sapienza, garbo e umanità. Paolo Fantin ha lasciato un segno nella storia della Confcommercio e dell’allora Gruppo Ristoratori, di cui è stato per vari anni vicepresidente e presidente, vivendo la grande stagione dell’enogastronomia e delle rassegne tematiche legate ai prodotti tipici. Ha sempre creduto nei valori del Gruppo, nella collegialità e nello scambio di opinioni tra colleghi. Ricordiamo tutti il suo infaticabile impegno per valorizzare il nostro territorio nelle tante edizioni di successo del Vinitaly. Gli esprimiamo tutta la nostra riconoscenza e la profonda vicinanza alla sua famiglia”.
(Foto: Facebook).
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