Opere Pie, nuove camere in caso di necessità per medici e infermieri: donazioni alla struttura dalla comunità

Il primo e importante test al Coronavirus da parte dell’Ulss che ha interessato anche le due strutture sanitarie (Casa di Riposo, e Centro per Anziani non Autosufficienti) di Pederobba gestiti dalle Opere Pie d’Onigo, non ha riscontrato nessun caso positivo al virus.

I tamponi naso faringeo ai quali sono stati sottoposti i 250 ospiti della strutture e i 260 operatori tra dipendenti e soci di cooperative, hanno dato infatti esito negativo al virus.

Alla naturale soddisfazione di aver preservato gli ospiti, e tutto il personale socio sanitario da parte dei responsabili dell’Ente, si aggiunge la continuità nelle misure di isolamento e protezione adottate sin dai primi segnali di questa emergenza sanitaria.

“Fermo restando che rimarranno attive tutte le restrizioni di sicurezza, in vigore dal 23 febbraio 2020, in caso di necessità metteremo a disposizione dei medici e infermieri della nostre strutture, quattro o cinque camere, che si trovano nella vicina sede dell’ex scuola infermieri” – ha confermato il presidente dell’Ipab Opere Pie, Agostino Vendramin.

Tra quindici venti giorni il Piano dell’Ulss prevede una seconda tornata di nuovi controlli all’interno delle strutture.

Nel ringraziare medici, infermieri e operatori sempre in prima linea, lo stesso Vendramin intende estende il ringraziamento personale, e dei responsabili dell’Ente, a tutte quelle persone, cittadini privati aziende, nonchè le associazioni che, in questo periodo di grande necessità per quanto concerne l’approvvigionamento di materiale sanitario, hanno effettuato le loro donazioni alle Opere Pie.

Tra le ditte, il Calzaturificio B di Attilio Battagello di Trevignano, la Tecnolook Srl di Baratto e Bogana, la Cementirossi di Pederobba, Famila di Covolo, Distillati Pellegrini di Nervesa, Dolce Gusto di Moira Menegon di Cornuda. Per quanto concerne invece le Associazioni, la Pro Loco di Covolo, e Pederobba, la Confraternita del Fagiolo Borlotto Nano di Levada, il Gruppo Alpini di Pederobba, e di Onigo, il Vespa Club di Pederobba, La Roja Unicef Veneto, la Protezione Civile di Pederobba, e l’Avis Comunale.

Un totale di donazioni in denaro pari a 12.530 euro, oltre a migliaia di mascherine, disinfettanti, uova di cioccolato, colombe pasquali.

Soltanto per i dispostivi di sicurezza l’Ente ha speso oltre 20 mila euro, al di là delle ingenti spese per allestire i nuclei di reparto per isolamento, aumentando gli spazi di ospitalità al piano terra del padiglione “Guglielmo e Teodolinda d’Onigo”.


(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Opere Pie Pederobba).
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