A..come Alpini, B.. come “Buone Feste” i primi sono gli ideatori dell’iniziativa nel messaggio di auguri al paese, dall’alto del campanile della chiesa.
Una tradizione portata avanti da un ventennio da quando l’ex capogruppo delle penne nere di Pederobba, Bruno Panno ha maturata l’idea di proporre visivamente gli auguri nella parete del campanile della Chiesa Parrocchiale, prospiciente la piazza del paese e oggi continuata dall’attuale capogruppo Marcello Marchese.
Anche quest’anno i volontari si sono attrezzati salendo sul campanile applicando tutte le normative di sicurezza in osservanza del protocollo Covid, per collocare l’insegna augurale di trenta metri, sulla parete del campanile.
Settancinque metri l’altezza della struttura, un opera realizzata in un decennio, dal 1932-42 in ricordo del primo Conflitto Mondiale, utilizzando pietre della zona, lavorate con cura certosina dai cittadini scalpellini del paese.
Per finanziare i lavori l’allora parroco don Giuseppe Favero, poteva contare sulle uova donate dai parrocchiani (a quei tempi il tessuto sociale era prevalentemente incentrato sull’attività contadina) il venerdì, che poi rivendeva e con il ricavato retribuiva i lavoratori impegnati in quegli anni a realizzare la torre campanaria.
I segni della più grande festa dell’anno nel capoluogo pederobbese sono presenti anche in Piazza Gildo e Dina Guarnier, con il presepe in legno realizzato dai volontari del Comune, e dall’albero di Natale allestito dai “Folletti della Luce” che curano anche le luminarie del paese.
In occasione dell’accensione dell’albero previsto per la festa dell’Immacolata, la piazza veniva presa d’assalto dai bambini e genitori che aspettavano l’arrivo di Babbo Natale con la tradizionale distribuzione di dolci e cioccolata calda.
Un appuntamento tra i tanti cancellato dal Covid. Un altro presepe è stato allestito davanti al Municipio a Onigo, mentre nella frazione di Covolo l’albero natalizio allestito nell’area delle feste del paese, è opera della locale Pro Loco.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Alpini Pederobba).
#Qdpnews.it