Pederobba, mozione congiunta del consiglio comunale per il “Nuovo Ponte di Vidor”: “Il progetto preliminare del 2014 non deve essere toccato”

Il progetto del “Nuovo Ponte di Vidor” e i problemi di viabilità nelle comunità interessate da questa importante infrastruttura per l’Alta Marca Trevigiana sono stati al centro dell’ultimo consiglio comunale di Pederobba.

In quel contesto è stata presentata la mozione congiunta del gruppo di maggioranza, “Impegno per Pederobba”, e di quello di minoranza, “Il Bene in Comune”, proprio sul nuovo ponte di Vidor.

I consiglieri comunali di Pederobba sostengono che il progetto preliminare del 2014, approvato dal Consiglio Regionale e identificato come INT. 940 “Nuova viabilità di collegamento della destra e sinistra Piave alla superstrada Pedemontana Veneta”, non debba essere toccato dopo anni di lavoro, di studio e di attese “solo perché il prezzo suggerisce soluzioni viarie di ripiego, diverse e non condivise”.

Per questo gli amministratori pubblici pederobbesi hanno chiesto alla Provincia di Treviso di farsi parte attiva, insieme alle altre istituzioni coinvolte, nella risoluzione delle problematiche legate al traffico, alla vivibilità dei centri urbani, ai collegamenti viari della zona e alla sicurezza, portando avanti e concretizzando l’Intervento 940.

Lo stesso incide direttamente sulla viabilità nei Comuni di Vidor, Crocetta del Montello, Pederobba e Cornuda secondo il progetto originariamente pensato nel 2014, e successivamente sviluppato nel 2015 sulla base degli apporti tecnico-prescrittivi raccolti dagli enti e dalle autorità preposte.

Inoltre, si chiede alla Regione Veneto di inserire con urgenza l’opera “Nuova viabilità di collegamento della destra e sinistra Piave alla Superstrada Pedemontana Veneta” (c.d. “Nuovo Ponte di Vidor”) nella pianificazione regionale e nei piani delle opere da realizzare e di provvedere all’individuazione e allo stanziamento delle somme necessarie per la progettazione definitiva e la Valutazione di Impatto Ambientale.

La richiesta è quella di proseguire nella progettazione dell’opera definita tra il 2014 e il 2015 perché l’aspetto economico, seppur importante, non deve costringere a “soluzioni progettuali di ripiego”: “È innegabile che questa sia la loro caratteristica – spiegano – posto che, se avessero realmente un rilevante pregio progettuale, sarebbero state coltivate e perseguite come la soluzione ottimale durante tutto questo lungo lasso di tempo che ha visto più ‘menti’ confrontarsi sul problema”.

Infine, si chiede di avviare tavoli di concertazione e intese anche con altre istituzioni per l’individuazione dei finanziamenti necessari.

La richiesta a Veneto Strade SPA è quella di concentrarsi sul progetto definito tra il 2014 e il 2015.

La delibera di Pederobba è stata inviata alla Provincia di Treviso, alla Regione Veneto, a Veneto Strade e ai dodici Comuni interessati dall’intervento assieme a Pederobba (Segusino, Valdobbiadene, Vidor, Moriago della Battaglia, Sernaglia della Battaglia, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Miane, Follina, Refrontolo, Crocetta del Montello e Cornuda), con la richiesta che possano fare proprio il testo dell’ordine del giorno, inserendolo tra gli argomenti da discutere e approvare nei rispettivi consigli comunali.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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