“Si ricostruì dalle ceneri”: alla città la Medaglia d’oro al Merito Civile. Il presidente della Camera Fontana alla cerimonia

Alcuni morirono di crepacuore nel vedere la distruzione del paese dopo la guerra. Gli animali riversi nei fossi, i bossoli sulle strade, l’odore di bruciato e lo sguardo spento di quei pochissimi che erano rimasti. Pederobba era deserta, rasa al suolo da una guerra che non guarda alle uniformi né alle ideologie, ma che azzera, annienta, annichilisce.

Video a cura di Luca Vecellio

Ed è per aver saputo, con enorme cuore – parola chiave della cerimonia di oggi -, ricostruire un paese dalle ceneri e dalle sofferenze di una guerra, che a partire da oggi, sabato 17 febbraio, dallo stendardo del Comune penderà una Medaglia d’oro al Merito Civile.

“È una giornata storica: la medaglia d’oro è il coronamento dei tanti sacrifici della cittadinanza” ha commentato il sindaco di Pederobba ricordando Roberto Michielon e la sua iniziativa che ha spianato la strada a questo riconoscimento fin dal 2007.

Fontana con i sindaci che hanno partecipato alla cerimonia di stamani

Nel centro di Onigo si è svolta a partire dalle 10.30 una grande cerimonia, molto sentita e partecipata non solo dalle associazioni d’arma, ma anche dai cittadini, dalle autorità di tutta la Provincia.

Da sinistra il prefetto Sidoti, Lorenzo Fontana, il sindaco Turato e il presidente della Provincia Marcon

Erano presenti: il sindaco Marco Turato, il presidente della Provincia Stefano Marcon, il prefetto Angelo Sidoti, il questore Manuela De Bernardin, l’assessore regionale Federico Caner, diversi onorevoli, autorità militari della Provincia di Treviso e decine di sindaci in fascia, dai Comuni vicini o dagli altri già Medaglie d’Oro, hanno accolto il Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, veronese ma legato a Pederobba da parte di nonna.

Lo svelamento della targa

Dopo l’arrivo del presidente Fontana e la lettura delle motivazioni, è stata scoperta una prima targa commemorativa posta all’ingresso del municipio.

Il momento dell’accoglienza al Presidente della Camera

Subito dopo, al ritmo dei tamburi e degli altri strumenti della Banda di Pederobba, il corteo ha mosso verso il Parco “Ai diritti dei bambini” per l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro ai caduti.

Seguivano le autorità e le associazioni d’arma, la Protezione civile comunale e altre associazioni, anche i ragazzi delle scuole, portando un’enorme bandiera orizzontale sotto al sole di una giornata tersa, con lo sfondo del Monte Tomba, del Cesen e, più lontano, del Grappa.

Il presidente Fontana con la Protezione Civile comunale

Conclusa la prima parte della cerimonia, l’intero corteo si è spostato nella palestra comunale: all’interno, il pubblico si è posizionato sugli spalti, i sindaci a sinistra del palco, la banda e il Coro Mani bianche a destra. Era presente anche un angolo dedicato alla ricostruzione storica della Prima Guerra mondiale, con tanto di due mitragliatrici e diversi figuranti.

Alcuni momenti della cerimonia nella palestra comunale

Tra gli interventi, il racconto di Agostino Vendramin, appassionato storico locale, è stato capace di immergere il pubblico in un’atmosfera molto differente da quella di oggi, solare e festosa: ha citato diversi esempi di pederobbesi caduti sul campo di battaglia, ma anche esempi di chi tornò a casa, non trovando altro che fango e macerie in una grigia giornata di pioggia.

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il sindaco di Pederobba

Lo stesso presidente Fontana ha raccontato di un aneddoto tramandatogli quand’era giovane e veniva a Pederobba a trovare i parenti: gli raccontarono di due Carabinieri a cavallo, che vennero a casa per dire che sarebbe arrivata la guerra.

Agostino Vendramin

Il sindaco Marco Turato si è commosso nel parlare delle persone che hanno reso possibile questo ottenimento e si è detto orgoglioso di rappresentare il paese e la sua gente: ha ricordato l’amico Michelon, che aveva dato il via a questo lungo percorso intrapreso nel lontano 2007.

La medaglia

È stata una cerimonia anche rivolta ai giovani e inclusiva: il Coro Mani Bianche ha cantato l’inno italiano anche nella Lingua dei Segni. Dopo gli interventi di Lorenzo Fontana, del prefetto Angelo Sidoti, del presidente Stefano Marcon e del sindaco Turato il presidente della Camera ha affisso la medaglia d’oro allo stendardo di Pederobba, con un grande applauso da parte di tutti i presenti.

la palestra di Pederobba gremita di giovani e autorità

(Fonte foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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