Successo per l’incontro della sezione di Pederobba dei Trevisani nel Mondo. Conte: “Dobbiamo far dialogare chi lascia il territorio con chi cerca lavoratori”

Si è respirato un clima di amicizia e condivisione all’incontro conviviale organizzato dalla sezione di Pederobba dell’Associazione Internazionale Trevisani nel Mondo (Aitm) nel pomeriggio di sabato 14 maggio al “B&B Giardino degli Archi”.

Durante l’evento, fortemente voluto dal giovane presidente sezionale Rafael Marchese, è stato presentato il volume “L’esile filo della memoria. L’Associazione Internazionale Trevisani nel Mondo. Monumenti, Sezioni, Gemellaggi”, edito da Grafiche Antiga e curato dal professor Franco Conte, presidente Aitm.

Oltre a Marchese e Conte, erano presenti i soci della sezione Aitm di Pederobba, il coordinatore di sede Marco Chiarelli, l’onorevole Raffaele Baratto, il consigliere regionale Silvia Rizzotto, il vicesindaco di Pederobba Sabrina Moretto, l’assessore Fabio Maggio, il consigliere comunale Maria Antonietta Perozzo, il vicesindaco di Cavaso del Tomba, Carlo Diomedes, e il sindaco di Possagno, Valerio Favero.

“Ringrazio di cuore i collaboratori di questa stupenda giornata – ha affermato Marchese -, in primis la famiglia Meneghello per averci ospitato in questa meravigliosa location. Ringrazio le varie associazioni che hanno collaborato con noi, in particolare i Gruppi Alpini di Pederobba e di Cavaso del Tomba e il Circolo culturale ‘San Bastian’. Grazie anche ai partner di questo incontro: l’Ipsseoa ‘Giuseppe Maffioli’, la vineria di Pederobba ‘Macchie di Vino’, il bar gelateria ‘Amici Miei’, la cantina ‘Borgo dei Micei’, il fotografo José Cruz e la fioreria ‘Emanuela Fiori’ per le decorazioni floreali”.

Il professor Conte ha parlato della grande lacuna rappresentata dalla poca attenzione che il mondo della scuola riserva al tema dell’emigrazione degli italiani.

“È giusto ricordare tutte le persone che hanno lasciato il nostro territorio non per scelta ma per necessità – ha affermato il presidente Aitm – Hanno svolto le loro attività lontani dalle loro case, dalle famiglie e dagli amici. Lo scopo delle nostre associazioni è anche quello di impegnarci affinché questa parte della storia sia ricordata nel modo giusto. Come Trevisani nel Mondo abbiamo un accordo con la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale che prevede che, dal prossimo anno scolastico, riprenderanno gli incontri nelle scuole con persone che porteranno le testimonianze del periodo vissuto all’estero”.

“Negli ultimi anni tanti giovani sono partiti dai nostri territori – continua – Alcuni lo hanno fatto per scelta (molto spesso si sente dire che i ragazzi vanno all’estero per fare nuove esperienze), ma anche per cercare il lavoro che fanno fatica a trovare in Italia. Noi cerchiamo di mettere insieme due diversi problemi: abbiamo aziende del nostro territorio che cercano lavoratori e abbiamo giovani che partono. Questo vuol dire che c’è qualcosa che non va. Dobbiamo mettere in contatto queste due diverse componenti della nostra società per cercare di risolvere i problemi degli uni e degli altri”.

Il professor Conte ha fatto i complimenti al presidente Marchese che, nonostante la giovane età, ha accettato il compito di guidare la sezione di Pederobba dell’Aitm, dando un segno di speranza a tutto il movimento.

“Il libro che presentiamo è nato dalla raccolta di diverso materiale nel corso del tempo – conclude – Ad un certo punto mi sono accorto di avere una buona documentazione che riguardava soprattutto i monumenti agli emigranti presenti nel nostro territorio trevigiano. Oltre al censimento dei monumenti, abbiamo aggiunto anche la storia dell’Associazione Internazionale Trevisani nel Mondo e delle varie sezioni presenti in tutti i cinque continenti (185 sezioni). La terza sezione del libro, quella che mi fa sperare per il futuro, è dedicata ai gemellaggi legati all’emigrazione”.

In provincia di Treviso i monumenti agli emigranti sono 68 e nel piccolo Comune di Miane ce ne sono ben 4.

Durante l’incontro è stata consegnata una targa ad Angelo Bresolin per ringraziarlo del suo lungo impegno a favore della sezione.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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