Restano ancora diversi punti di domanda sul caso di Bledar Dedja, ucciso a coltellate a Paderno del Grappa il 21 gennaio scorso: mancano ancora all’appello alcuni elementi essenziali, tra i quali l’arma del delitto, che il presunto colpevole avrebbe occultato prima di tornare a casa.
Ieri mattina, lunedì 25 marzo, i Carabinieri del Comando di Castelfranco Veneto e il personale del Soccorso alpino speleologico erano in azione nelle vicinanze del torrente Lastego, a Crespano del Grappa.
Alcuni operatori si sono calati dall’area esterna del cimitero di Crespano per cercare gli oggetti mancanti in una valle stretta e dai pendii impervi.
Non è chiaro se l’operazione sia stata eseguita per nuovi elementi raccolti sentendo il minore coinvolto o semplicemente continuando a cercare nelle aree dove è più probabile egli abbia lanciato – questo secondo le prime ricostruzioni – il coltello e parte dei vestiti insanguinati.
(Foto: Comando provinciale Carabinieri).
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