Più di venti coltellate di cui quella fatale alla schiena che gli ha perforato un polmone e causato un’emorragia interna. Sono questi i risultati dell’autopsia eseguita dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto nel pomeriggio di oggi sul corpo di Bledar Dedja il 39enne di origini Albanesi trovato morto in una laterale di via Colli nel comune di Pieve del Grappa domenica mattina.
Molto probabilmente il colpo letale è stato sferrato mentre Bledar dava le spalle al proprio assassino e questo farebbe pensare che il 39enne stesse scappando: questo spiegherebbe anche il motivo per cui il corpo è stato trovato a quasi centro metri dall’auto lungo un sentiero che si snoda tra alberi e rovi.
L’autopsia conferma dunque quanto già emerso dalla prima ispezione cadaverica effettuata a poche ore dal ritrovamento del corpo ovvero che ad uccidere il 39enne è stato un solo colpo sferrato con violenza.
Ora gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita del 39enne. Chi ha visto? Cosa ha fatto una volta uscito da lavoro? E come mai era in quel luogo? Solo le risposte a queste domande potrebbero aiutare i Carabinieri del comando Provinciale di Treviso a risalire all’assassino.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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