Il caso di Paderno di Pieve del Grappa, l’accoltellamento mortale del trentanovenne residente a Casella d’Asolo Bledar Dedja avvenuto il 20 gennaio 2024, aveva avuto un riscontro mediatico modesto: dopo qualche giorno il clamore dovuto al ritrovamento del corpo in quella località isolata si era attenuato e per i cittadini della Pedemontana del Grappa la vita era tornata a essere rapidamente quella di prima, fatto salvo – chiaramente – il dolore della famiglia, degli amici e dei parenti della vittima.
Ma ora che nella vicenda si è rivelato coinvolto un minore, dopo un mese di indagini, il delitto svela risvolti particolarmente agghiaccianti e tutta la comunità ne è profondamente addolorata a prescindere dall’eventuale movente o dalla dinamica degli eventi criminosi.
Le forze dell’ordine raccomandano quindi prima di tutto di cooperare per preservare la privacy sull’identità del minore, facendo valere più che mai il diritto alla presunzione d’innocenza. Attualmente il fermato è stato trasferito al Carcere minorile di Santa Bona in attesa di essere sentito (forse questo pomeriggio) in merito al suo presunto coinvolgimento nel delitto.
Il movente non è ancora per nulla definito, ma sulla base delle indagini condotte sul cellulare di Bledar sembrerebbero rafforzate le ipotesi su un qualche genere di rapporto intimo tra vittima e presunto autore dell’omicidio, che – stando a quanto finora appreso – si sarebbero conosciuti ben prima di quell’appuntamento letale in via dei Colli.
Da quest’ultima ipotesi nascono le principali preoccupazioni della comunità verso un fenomeno che potrebbe non escludere il coinvolgimento di altri ragazzi e che inquadra quel boschetto di Paderno come un luogo particolarmente sinistro ben prima dell’omicidio.
Gli elementi che mancano all’appello sarebbero ancora il coltello, l’arma del delitto, le chiavi dell’auto di Bledar e parte dei vestiti del ragazzo: i Carabinieri li starebbero ancora cercando, tenendo conto anche delle informazioni raccolte da tre potenziali testimonianze. Le informazioni più preziose per comprendere la vicenda potrebbero emergere dallo stesso colloquio con il giovane, che potrebbe mostrarsi collaborativo.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it