“Quasi una cittadella della salute”: al polo di Crespano casa della comunità, COT e radiologia all’avanguardia

Il taglio del nastro a Pieve del Grappa

Tripla inaugurazione questa mattina, lunedì 22 aprile, a Crespano di Pieve del Grappa, dove è stata posata la prima pietra della Casa della comunità ma anche dove sono stati annunciati il COT (Centro operativo territoriale) e la nuova radiologia, dotata di un nuovo sistema di diagnostica all’avanguardia che supererebbe in termini di innovazione tecnologica anche quello in dotazione al Ca’Foncello.

Un investimento complessivo di 4 milioni di euro, più di metà dei quali destinati alla realizzazione della casa di comunità: un’opera che – come ha spiegato il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi – è stata affidata a una ditta di Padova attraverso la formula dell’appalto integrato, che dovrebbe consentire di averla in tempi ridotti, quindi nel giro del 2025.

La chiamerei quasi una cittadella della salute” ha detto Benazzi al pubblico, questa mattina, davanti al sindaco Annalisa Rampin, l’assessore Manuela Lanzarin e vari altri sindaci, assessori e consiglieri, anche dagli uffici della Regione. “La sanità sta cambiando, è vero, ma nessun servizio verrà cancellato – ha detto il sindaco Rampin – viene ottimizzato e anzi potenziato. Durante la pandemia abbiamo visto quanto sia importante avere qualcuno che accolga le nostre necessità nelle vicinanze: essere riusciti a investire due milioni e trecentomila euro in questa struttura significa che stanno strategie capaci di prendersi cura dei pazienti quanto più vicini alle loro case”.

La centrale operativa territoriale fungerà da raccordo tra l’ospedale e il territorio, questo sia per le dimissioni ospedaliere, sia per gli ingressi in ospedale: dialogherà anche con strutture come le case di riposo e con altre realtà creando un’osmosi tra sanità e territorio. Il nuovo radiografico invece è dotato di una sensibilità avanzata, tale da rivelare eventualmente anche i più piccoli noduli presenti sotto alla pelle. Queste due innovazioni saranno operative all’interno della sede e, combinate con la casa della comunità, garantiranno maggiore efficienza a vantaggio sia del personale, sia dell’utente.

Lanzarin ha parlato anche del tema del personale, annunciando varie iniziative per quanto riguarda gli specialisti, ma confermando una difficoltà per quanto riguarda infermieri e operatori, sebbene con dei miglioramenti. “Questa soluzione delle case della comunità si sta dimostrando vincente: prendere poli come questo, che già hanno un ruolo importante nel territorio e sono conosciuti dalla popolazione, riorganizzarli in un’ottica di medicina generale e di servizi combinati, cercando di fornire al cittadino delle indicazioni precise e immediate”.

“C’è un altro progetto qui a Crespano – ha aggiunto Rampin, – che riguarda la creazione di un punto di primo soccorso anche per servire la parte turistica che vediamo crescere sul Monte Grappa”. La struttura del Pronto soccorso di Crespano di Pieve del Grappa, infatti, oggi gestita da Pedemontana Emergenza, potrebbe evolvere in una stazione operativa più organizzata, anche per rispondere meglio alle esigenze di un territorio impervio e ampiamente frequentato come quello del Monte Grappa.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati