Nel pomeriggio di oggi la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa per due parapendii, decollati pur in presenza di consistenti nubi basse, precipitati non appena entrati nella nebbia e rimasti sospesi tra gli alberi, con i rispettivi piloti fortunatamente illesi. Impegnativo il recupero a causa dell’assenza di visibilità.
Verso le 16 è stato chiesto il supporto del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane che, non appena si è aperto un varco, è stato trasportato con l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore in prossimità di una delle due vele, caduta sopra l’abitato di Crespano, dove il sentiero numero 102 che sale da San Liberale incrocia la mulattiera del Grappa.
Sbarcati con un verricello di 30 metri, i soccorritori hanno poi risalito, con tecniche di treeclimbing, una pianta adiacente a quella dove si trovava bloccata tra i rami la pilota, una 39enne di Borgo Valsugana. Dopo averla assicurata la squadra ha calato a terra la donna, sospesa a una ventina di metri di altezza. I soccorritori si sono poi spostati a piedi per un chilometro assieme a lei, per raggiungere i mezzi sopraggiunti con una seconda squadra.
Prima l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore era riuscito a sbarcare in hovering sul Monte Colombera una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, sopra il livello delle nubi. Un 61enne di Padova, perso il controllo della vela nella nebbia, era infatti caduto con il parapendio 200 metri sotto località Monte Palla, restando impigliato a 15 metri dal suolo. I soccorritori si sono avvicinati il più possibile con l’ausilio dell’automedica del Suem di Crespano, già in zona.
Poiché il pilota – intuito dove si trovava dai richiami – era finito sotto una parete di roccia di una cinquantina di metri, la squadra ha seguito una traccia che aggirava l’ostacolo, attrezzando il percorso con corde fisse, data la notevole ripidità del bosco. Raggiunto l’uomo, che non aveva riportato conseguenze, i soccorritori lo hanno calato a terra.
Squadra e pilota sono poi stati recuperati con in verricello dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano abilitato per il volo notturno. L’intervento si è concluso alle 20.30.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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