Viabilità sul Monte Grappa e altri problemi, cittadini faccia a faccia con la Provincia: in fase di progettazione il milione stanziato per le gallerie della Sp141

È stato un dibattito sentito quello di ieri sera a Palazzo Reale a Crespano di Pieve del Grappa, nel quale i cittadini hanno potuto confrontarsi con i rappresentanti della Provincia, in presenza dei sindaci di vari comuni della zona.

Seduti davanti al pubblico c’erano il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon e i suoi consiglieri Claudio Sartor, per parlare di viabilità, e Marianella Tormena, per il tema ambiente.

A tratti caratterizzato da momenti di polemica, com’era prevedibile che fosse viste le oggettive criticità che l’area descrive, ma perlopiù condotto in un’atmosfera anche costruttiva, l’appuntamento è stato capace di sottolineare sia le difficoltà delle comunità che vivono ai piedi del Monte Grappa, sia la promessa e l’impegno da parte della Provincia nel portare avanti, se pur non con agilità, alcune importanti iniziative: prima tra tutte lo stanziamento di un milione di euro lo scorso settembre per la sistemazione delle gallerie della sp141, che secondo la Provincia sarebbero un primo passo verso il miglioramento della viabilità e di conseguenza dell’esperienza di turisti, malgari e altri operatori.

È stata la viabilità sul Massiccio l’argomento principe della serata: i cittadini, dopo gli interventi dei relatori, hanno portato le proprie esperienze personali e professionali al presidente Marcon, dalla difficoltà dei malgari nell’ottenere i permessi per trasportare carichi su e giù dal Grappa, dalle esigenze del mondo del turismo e del volo libero “nell’aprire” la montagna trecentosessantacinque giorni all’anno, dalle carreggiate strette persino per il passaggio di due automobili, alle potenzialità della strada Pedemontana e all’impossibilità di raggiungere se non nella bella stagione il versante est del Grappa.

Per quanto riguarda l’inaccessibilità durante l’inverno e l’impossibilità di una manutenzione né di un monitoraggio costante in un ambiente imprevedibile dal punto di vista climatico, il presidente Marcon ha detto – dopo una critica da parte di un proprietario di una malga – che la Provincia non ha le risorse per sistemare in un’unica programmazione il problema e ha cercato di spiegare quanto quel milione di euro stanziato per le gallerie sia stato un “miracolo”.

Il Monte Grappa è stato definito durante questo dibattito un “cane con tre padroni, e quindi di nessuno”, in riferimento all’appartenenza alle province di Treviso, Belluno e Vicenza. Su questo punto, il sindaco del comune ospitante nonché presidente dell’Ipa Annalisa Rampin, ha ricordato che fino a qualche decennio fa Cima Grappa “era riconosciuta come una figlia di nessuno” mentre oggi la Provincia di Treviso ha dimostrato di riconoscerne il valore e l’appartenenza.

“Quella del Grappa è una viabilità complessa, perché vive di fenomeni atmosferici particolari, con caratteristiche geologiche abbastanza problematiche – ha spiegato il consigliere Sartor, che segue da vicino la zona, essendo Cornuda rientrante nel Mab Unesco, – È un territorio sul quale la Provincia si concentrerà prossimi anni, perlomeno quando ne avrà le risorse. Dal 2000 al 2020 sono stati predisposti 750 mila euro dalla Provincia e un ulteriore milione è stato stanziato adesso per le gallerie. Contiamo di portare avanti altre manutenzioni ordinarie”.

Sartor ha parlato anche del piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima, uno strumento per accedere ad alcuni fondi, e ha citato alcuni possibili interventi paesaggistici che potrebbero anticipare alcune operazioni di mantenimento e ottimizzazione sul Grappa.

Per il tema ambiente è intervenuta la consigliera provinciale Marianella Tormena: “Questo è il periodo in cui si vanno a impegnare i soldi per i prossimi bandi dal punto di vista ambientale. Questa sera abbiamo cercato di spiegare che esistono opportunità di finanziamenti indirizzati ai cittadini e altre dedicate alle amministrazioni: lavoreremo ancora sulle componenti più sensibili, in particolare nel ridurre le polveri sottili”.

Molti altri ancora gli argomenti riportati all’attenzione del lungo dibattito, che si è concluso dopo quasi tre ore. A intervenire sono stati anche l’ex sindaco di Crespano Nico Cunial, che ha parlato delle lunghe procedure relative ai vincoli paesaggistici, dell’approvvigionamento dell’acqua e dell’affluenza turistica sul Grappa; il consigliere di Cavaso del Tomba Marco Pianezzola che ha chiesto rassicurazione sulla gestione delle pratiche ambientali e delle ristrutturazioni, il sindaco Gino Rugolo che ha discusso la scarsa reperibilità di professionisti negli uffici comunali e della necessità di soluzioni pratiche e non ideologiche.

A questo punto il presidente Marcon ha risposto al pubblico alle domande sulle tempistiche relative alle autorizzazioni paesaggistiche dicendo che la Provincia di Treviso “ha stato invertito il trend del ritardo e ora non ne accumulerà più” e ha attribuito parte dei rallentamenti anche alla partita del 110%.

È intervenuto più volte anche Fausto Bosa, in qualità di presidente di Confartigianato Asolo Montebelluna e a titolo privato, discutendo vari argomenti quali l’accessibilità al Grappa tutto l’anno, il costo del transito sulla Spv e l’incertezza della categoria che rappresenta in questo momento storico.

“Era un impegno che avevo preso ancora l’anno scorso quello di prendere per mano il ripristino delle gallerie sul Grappa – commenta Marcon a fine conferenza – La progettazione è in corso: daremo una soluzione a questo problema, che si trascina da tanti anni. Ringrazio della possibilità di poterlo condividere questa sera e dell’opportunità di recepire le opinioni dall’assise”.

“La serata è stata molto partecipata – ha commentato Alice Torresan, organizzatrice dell’incontro – Il pubblico ha portato degli spunti in più per la Provincia. Penso che abbia rassicurato i cittadini”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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