Il verde è un elemento essenziale nelle nostre città. Contribuisce e rendere gli spazi più accoglienti, vivibili e salubri, considerato il potere delle piante di assorbire l’anidride carbonica.
Parlando di verde in ambito urbano spesso, tuttavia, si dimentica un aspetto fondamentale: le piante in città sono il frutto di una forzatura e il loro inserimento comporta continui interventi che vanno dal monitoraggio della salute dell’arbusto alla manutenzione ordinaria, con conseguenti costi che pesano sui bilanci comunali. Una pianta che non vive nel suo habit naturale (un bosco ad esempio) si definisce infatti una specie alloctona, aliena rispetto al contesto urbano.
Il maltempo che ha sferzato Pieve di Soligo nei giorni scorsi, e ancora più violentemente nei mesi di luglio e agosto, ha riportato al centro il dibattito sulla necessità di un monitoraggio sempre più accurato del verde pubblico in funzione della tutela della sicurezza e del benessere dei cittadini.
Sono il sindaco Stefano Soldan e l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Negri ad annunciare infatti la prossima attuazione del primo “piano del verde” mai attuato nel Comune di Pieve di Soligo.
“L’amministrazione comunale ha dato incarico ad uno studio tecnico agronomico di fare un censimento di tutti gli alberi ad alto fusto presenti sulle strade comunali – spiega Negri –Ciascuna pianta verrà georeferenziata e valutata sul suo stato di salute. Per ognuna valuteremo se esistono problemi di stabilità, specie alla luce dei sempre più frequenti fenomeni meteo estremi scongiurando così eventuali rischi di crollo”.
“Abbiamo visto cosa è accaduto quest’estate – prosegue l’assessore – pensiamo solo al crollo del platano in via Brandolini: il rischio che una pianta pericolante possa colpire persone, auto o bloccare una strada è alto se non si agisce in via preventiva. In particolare sulle piante che ad una prima verifica potrebbero destare preoccupazione verranno sottoposte ad una valutazione di stabilità (VTA)”
“È la prima volta che questo genere di studio viene eseguito a Pieve di Soligo che avendo una popolazione inferiore ai 15mila abitanti è esente da obblighi di questo tipo. Ciononostante, vista la sensibilità dell’amministrazione sul tema, abbiamo deciso di attuarlo con il vantaggio che alla fine avremo non solo una panoramica completa sul verde presente in città, ma anche una garanzia di maggiore sicurezza in caso di fenomeni meteorologici estremi”.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it