È possibile fare “vita da spiaggia” a Pieve di Soligo? Forse è proprio questa domanda che ha spinto dei cittadini della comunità pievigina a riscoprire alcune abitudini del passato, tornando a considerare il fiume Soligo come un corso d’acqua dove poter fare il bagno.
In queste settimane, infatti, nella parte centrale del fiume, vicino al parco “Balbi”, si sono notati gruppi di giovani, ma anche alcune famiglie con bambini, che si sono riappropriati della funzione originaria del fiume Soligo che, un tempo, era un corso d’acqua dove si poteva nuotare.
Ancor’oggi, l’ambiente fluviale del Soligo è frequentato da svariate specie animali: diversi tipi di pesci, come il luccio che è stato avvistato anche poco tempo fa, e di uccelli, come lo splendido airone cenerino e vari gruppi di palmipedi.
Delle aree del fiume, come quella vicino alla cascatina o accanto ai massi portati dal Genio civile, sono state scelte da alcuni gruppi di ragazzi che hanno voluto vivere appieno l’estate ingegnandosi per trovare la loro “versione di spiaggia” in paese.
In ogni caso, come avviene per la balneazione lungo il Piave, bisogna sempre ricordare che un fiume, per quanto in apparenza possa non presentare delle insidie, nasconde sempre dei pericoli.
Per questo, anche per il fiume Soligo, l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo raccomanda la massima attenzione.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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