Ascopiave, approvati i risultati dell’esercizio 2020. Proposto un dividendo di 0,16 euro per azione

Il consiglio di amministrazione di Ascopiave si è riunito oggi per prendere visione e approvare il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato del Gruppo dell’esercizio 2020, redatto in applicazione dei principi contabili internazionali Ias/Ifrs.

Sono stati approvati i risultati dell’esercizio 2020: dividendo proposto 0,16 euro per azione (34,7 milioni di euro); margine operativo lordo a 63,8 milioni di euro (44,9 milioni di euro nell’esercizio 2019); risultato operativo a 29,2 milioni di euro (21,6 milioni di euro nell’esercizio 2019); utile netto consolidato pari a 58,7 milioni di euro (493,2 milioni di euro nell’esercizio 2019).

L’utile netto consolidato dell’esercizio 2019 risente del provento non ricorrente legato alla plusvalenza netta generata nell’ambito del perfezionamento della partnership con il Gruppo Hera (443,5 milioni di euro).

La posizione finanziaria netta è pari a 338,4 milioni di euro, in aumento rispetto al dato al 31 dicembre 2019 (213,0 milioni di euro).

La crescita è dovuta principalmente agli investimenti in partecipazioni realizzati nell’esercizio 2020 (68,6 milioni di euro), all’acquisto di azioni proprie (28,7 milioni di euro) e al differimento dei termini di consegna dei titoli di efficienza energetica, e del riconoscimento del relativo contributo, per 28,4 milioni di euro.

“Il Gruppo ha chiuso l’esercizio con risultati migliori rispetto alle aspettative – ha spiegato Nicola Cecconato, presidente di Ascopiave – I margini operativi registrano una significativa crescita, grazie principalmente al consolidamento delle attività di distribuzione del gas acquisite nel corso del 2019 e alla partnership strategica realizzata nel ramo vendita. L’utile netto conseguito è comunque frutto di un aumento del contributo delle attività di distribuzione rispetto alle attività commerciali, e questo in perfetta coerenza con gli obiettivi di riposizionamento strategico del Gruppo verso attività regolate con un minore profilo di rischio”.

Il presidente Cecconato ha spiegato che il risultato complessivo dell’anno, che supera i 58 milioni di euro, è sostenuto anche dagli effetti positivi di alcune scelte di ottimizzazione fiscale che hanno consentito di creare valore attraverso l’esercizio di alcune opzioni introdotte dalla normativa tributaria entrata in vigore nella seconda parte dell’esercizio.

“Sottolineo come i risultati raggiunti siano ragguardevoli, anche tenuto conto del contesto generale molto difficile, segnato dalla crisi pandemica – continua Cecconato – Il Gruppo è riuscito a organizzare le proprie attività adattandosi alle nuove condizioni, assicurando la continuità e i livelli di qualità essenziali dei servizi erogati. Nonostante il parziale rallentamento delle attività che ha interessato i primi mesi dell’anno, gli investimenti infrastrutturali sono stati significativi e pari a oltre 44 milioni di euro, a conferma dell’impegno del Gruppo per l’estensione del servizio e per il miglioramento dell’efficienza funzionale delle reti e degli impianti”.

Nel 2021 il Gruppo sarà impegnato a cogliere ulteriori opportunità di crescita nel settore core e in altri settori collegati e sinergici, seguendo le linee tracciate dal piano strategico presentato lo scorso gennaio, con l’obiettivo di migliorare la redditività e la sostenibilità delle proprie attività aziendali – aggiunge – Già nel 2020 abbiamo compiuto i primi passi nel senso indicato, attraverso l’acquisizione di Cart Acqua, che opera nel settore del servizio idrico, mentre qualche settimana fa abbiamo annunciato la costituzione di una partnership con altri operatori del settore della distribuzione gas per partecipare ad alcune gare di Atem nella Regione Lombardia”.


(Foto: Qdpnews.it).
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