Brunello Cucinelli a “Pieve Incontra”, lo stilista e imprenditore filosofo porterà la sua visione del capitalismo umanistico

Brunello Cucinelli
Brunello Cucinelli

Brunello Cucinelli, l’imprenditore umbro simbolo del Made in Italy al quale recentemente è stato conferito il prestigioso Neiman Marcus Award – riconoscimento che premia le icone di stile, prima di lui Chanel Dior, Valentino – chiuderà la quinta edizione di “Pieve Incontra”, la rassegna culturale organizzata dalla Città di Pieve di Soligo. Cucinelli sarà a Pieve di Soligo sabato 15 luglio – la serata inizierà alle ore 20:45 – e già il Teatro Careni è tutto esaurito.

“Siamo onorati – afferma Luisa Cigagna, vice sindaco e assessore alla Cultura di Pieve di Soligo – di avere come ospite un imprenditore illuminato che è stato capace di tradurre in una attività economica di successo la sua visione del mondo, ispirata alla ricerca della bellezza e del bene comune. La sua attività industriale è la dimostrazione che è possibile fare profitti con etica, mettendo al centro del lavoro la dignità della persona.  Una concezione olistica del lavoro, dell’economia e delle relazioni sociali che ha generato esperienze virtuose e che rappresenta una originalissima via, in chiave rinascimentale e umanistica, di sviluppo economico capace di tutelare benessere sociale e il paesaggio di un territorio”.

“E’ la degna conclusione di una stagione davvero straordinaria – aggiunge Adriana Rasera, ideatrice e conduttrice della rassegna – che abbiamo voluto dedicare alle Icone del nostro tempo, a coloro che con la loro professionalità ed il loro impegno, ciascuno nel proprio ambito, rappresentano un esempio e un modello… certamente Brunello Cucinelli è uno di loro. È un uomo d’altri tempi, che dalla sua biografia, fatta di povertà e amore per gli altri,ha saputo trarre il meglio, non soltanto per sé, ma per l’economia. Oggi lo chiamano il capitalista umanista, colui che per primo ha dimostrato come aumentare i fatturati senza dislocare la produzione dove costa meno, cambiando il concetto di lavoro dipendente”.

Nel 1978 Brunello Cucinelli fonda una piccola impresa e stupisce il mercato con l’idea di colorare il cashmere. Fin da ragazzo, testimone delle sofferte vicende lavorative del padre, sviluppa il sogno di un lavoro rispettoso della dignità morale ed economica dell’uomo. Nel 1985 acquista il Castello diroccato del XIV secolo del borgo di Solomeo e ne fa la sede dell’azienda, quotata in borsa, che oggi conta su una estesa rete di boutique in tutto il mondo. L’attività del Gruppo è caratterizzata da un modello imprenditoriale a vocazione etica e umanistica basata su valori quali la dignità dell’uomo e del lavoro; un modello che coniuga l’efficienza dell’attività aziendale con la missione sociale.

“Nel lavoro come nella vita – racconta Brunello Cucinelli – ho sempre cercato di farmi ispirare dai valori del capitalismo umanistico, nel rispetto dell’essere umano e in armonia con il Creato”. Una filosofia, quella della sostenibilità, condivisa con re Carlo III, che ha portato Cucinelli direttamente a Buckingham Palace.

E a chi pensa che sia una contraddizione parlare di etica con i prodotti di lusso, Brunello Cucinelli risponde: “Vorrei che mi dicessero che i nostri prodotti sono costosi, sì, ma non cari. Se sono costosi, si riconosce l’opera di chi li ha lavorati, se sono cari, allora qualcuno ne ha approfittato. Vorrei che chi compra i nostri articoli sappia che cerchiamo di fare un profitto sano, garbato, senza far danno a nessuno”.

La rassegna gode del sostegno di: AscoTrade Gruppo HERA, Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Euromobil, Eufrosini Assicurazioni, Hotel Villa Soligo, Tino Vettorello Gourmet, Latteria Soligo.

(Foto: Pieve Incontra).
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