È stata una mattinata insolita quella di oggi, 12 gennaio, in piazza a Pieve di Soligo, trasformata, seppur per qualche ora, in una piccola esposizione di macchine a vapore a cielo aperto che ha destato parecchia curiosità fra i passanti.
La prima a “parcheggiare” in piazza Vittorio Emanuele II è stata la riproduzione in scala ridotta di una locomotiva a vapore ricreata nel dettaglio secondo un modello di fine Ottocento, con tanto di caldaia per la legna e ruote motrici tirate a lucido. Il pezzo forte, un autentico trattore a vapore americano, è arrivato nel cuore della città verso le 11.30, trasportato a bordo di un mezzo speciale. È servita qualche abile manovra per posizionarlo giusto di fronte al municipio, per una sorta di saluto simbolico alla città.
Dietro a questa iniziativa c’è Diotisalvi Perin, patron della nota azienda trevigiana Perin Gruppi Elettrogeni, instancabile appassionato e studioso di storia locale nonché promotore di innumerevoli iniziative culturali. Il modellino, così come il trattore a vapore, arrivato direttamente dalle praterie argentine e in grado di trainare quaranta vomeri, andranno ad arricchire la collezione personale di Perin, che conta almeno un centinaio fra trattori e macchine d’epoca, oltre a numerosi attrezzi agricoli.
“Questa vaporiera ha concluso la sua carriera nella Pampa argentina negli anni ’70; ora vorremmo rimetterla in funzione e farla lavorare con decine di vomeri alla prossima festa della trebbiatura a Campodoro” racconta Diotisalvi Perin, che è anche presidente del Comitato imprenditori veneti Piave 2000 con un sogno nel cassetto, quello di trasformare la propria collezione in un museo fruibile al pubblico.
“Le macchine a vapore a fine Ottocento hanno segnato il passaggio dalla trazione animale a quella meccanica, spianando la strada alla rivoluzione industriale. Sarebbe bello avvicinare i ragazzi delle scuole a queste antiche macchine che fino ad un secolo fa viaggiavano anche sul nostro territorio. Pensiamo solo al trenino a vapore che collegava Susegana a Pieve di Soligo. Quello portato oggi in piazza a Pieve di Soligo è un modellino, ma come l’aereo di Francesco Baracca, ricostruito fedelmente all’originale, si potrebbe fare lo stesso con il trenino anche se purtroppo le foto d’epoca scarseggiano.
“Attendiamo di ammirarlo quando verrà rimesso in funzione” ha commentato il sindaco Stefano Soldan, sceso in piazza assieme ad alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale per assistere all’arrivo dell’insolito mezzo. “Non escludiamo di metterci a tavolino prossimamente per trovare il modo di valorizzarlo”.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata – Diotisalvi Perin).
#Qdpnews.it