“Ha messo le mani nelle parti intime delle mie figlie“. Un’accusa gravissima nei confronti di un professionista del Quartier del Piave che avrebbe commesso il reato di abusi sessuali su due sorelline di 12 e 9 anni, secondo la denuncia ai carabinieri di una madre.
Tutto sarebbe partito, secondo la denuncia, nel 2018, anno in cui la figlia maggiore, all’epoca aveva 10 anni, si era recata nello studio con la madre per fare delle foto della prima comunione.
La mamma nel frattempo si era dovuta assentare perchè aveva dimenticato i guanti a casa, e per una decina di minuti aveva lasciato la figlia con il professionista, piuttosto anziano.
E’ in quel momento che è avvenuto il fatto: la piccola era stata convinta dall’uomo a posare per fare foto in costume e successivamente senza. Scatti che sono stati custoditi poi senza che la famiglia sapesse nulla, con la bambina rimasta sotto shock per mesi, senza tuttavia far trapelare nulla per vergogna o ritrosia.
Lo scorso mese di luglio è arrivato il tempo della prima comunione della figlia più piccola, 9 anni. Ancora una volta la madre, ignara di tutto, assieme alle due figlie, si presenta nello stesso studio. “Ho visto mia figlia maggiore provare forte disagio – ha detto la donna ai carabinieri – quando il fotografo le ha chiesto di seguirla nello studio per questioni di luce“.
La madre, a questo punto insospettita dal comportamento dell’uomo e dal disagio della figlia, ha insistito sul fatto che rimanesse nello studio anche la piccola, mentre lei attendeva all’interno.
Qui secondo la denuncia anche la piccola di nove anni, nel buio della camera oscura, sarebbe stata oggetto delle attenzioni dell’uomo. “Aveva prurito al basso ventre e lui con la scusa di farle passare il fastidio ha abusato di lei mettendole le mani addosso”.
Tuttavia la scoperta, agghiacciante, di quanto avvenuto, è venuta alla luce solamente qualche mese dopo, qualche giorno fa, casualmente durante un pranzo in famiglia. Qui parlando delle foto fatte, la figlia più piccola disse a tavola: “Secondo me quel signore non è sposato, sennò le mani non le metteva dentro i nostri pantaloni ma in quelli di sua moglie“.
Nei genitori è scattato immediatamente l’allarme e, chiedendo spiegazioni al professionista, è venuta a galla anche l’esistenza di un album fotografico di ragazze molto giovani in pose succinte con trasparenze in alcuni casi evidenti.
Poi la seconda confessione, il fatto più grave, la rivelazione della figlia maggiore che, non senza qualche difficoltà, ha ammesso di esser stata abusata anche due anni prima con l’aggravante che il professionista ha scattato foto di lei senza vestiti.
La ragazzina, sotto shock, ha raccontato l’episodio. Alla mamma è stata indicata la possibilità di rivolgersi al vicino centro anti violenza di Pieve di Soligo.
L’uomo a questo punto è stato denunciato dalla madre delle due bambine ai carabinieri con l’accusa di atti sessuali con minorenne. Ci saranno ora le indagini per appurare i fatti a conferma della denuncia e per ravvisare eventuali altri reati.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: web).
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