Diffida di Illy per il “Polo del Gusto” e il sindaco lo chiama: “Sono amareggiato, approfondiremo la questione”

Un fulmine a ciel sereno per il Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave e per il Comune di Pieve di Soligo: i legali della società di Riccardo Illy, industriale del caffè, hanno presentato una diffida rispetto all’utilizzo, ritenuto inappropriato, del nome “Polo del Gusto” per la struttura, ubicata dietro Palazzo Vaccari, che avrà il compito di valorizzare le eccellenze gastronomiche del territorio in ottica turistica.

“Polo del Gusto” è infatti un brand depositato nel 2019 dalla società dell’ex presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia ed ex sindaco di Trieste che chiede l’interruzione di ogni azione portata avanti con questa denominazione.

Dal Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave hanno spiegato che la scelta del nome è nata spontaneamente grazie ad un progetto, per il quale sono arrivati anche dei fondi europei, elaborato insieme all’amministrazione comunale di Pieve di Soligo per un luogo che ha come vocazione quella di presentare i prodotti che identificano il territorio di Pieve di Soligo.

Il Polo del Gusto, dopo la fine dei lavori a Palazzo Vaccari, avrebbe dovuto arricchire e impreziosire il centro storico di Pieve di Soligo con una nuova struttura a servizio della cittadinanza, dei turisti e delle persone che vogliono conoscere meglio quest’area della Provincia di Treviso e le sue eccellenze.

Obiettivo completamente diverso da quello della società Polo del Gusto, costituita un anno fa dal gruppo Illy spa che, invece, ha come obiettivo quello di essere un punto di riferimento della cultura e dell’eccellenza del gusto nel segmento gourmet/superpremium a livello mondiale.

Sono amareggiato per il “tatto” di un ex sindaco che pensavo potesse chiamarmi invece di mandarci direttamente una diffida – ha dichiarato il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan – Per questo, ho chiamato Riccardo Illy e gli ho spiegato che presto riceverà una mia lettera nella quale gli spiegherò come da cinque anni stiamo utilizzando questo nome per una realtà che ha una funzione diversa da quella della società che un anno fa il suo gruppo ha registrato con il nome di Polo del Gusto”.

“L’amministrazione comunale di Pieve di Soligo farà un approfondimento giuridico per capire meglio alcuni aspetti della vicenda – conclude il primo cittadino di Pieve di Soligo – Se dopo aver letto la nostra lettera il gruppo Illy non dovesse fare un passo indietro rispetto alla richiesta di interrompere l’utilizzo del nome “Polo del Gusto”, e se non ci saranno le condizioni giuridiche per continuare a chiamarlo così, vorrà dire che troveremo un altro nome, sicuramente la fantasia non ci manca”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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