European Youth Parliament, sei studenti del Casagrande a Milano per simulare i lavori del Parlamento Europeo

Pieve via Stadio Casagrande

Giovani parlamentari europei crescono. Sei studenti dell’Isiss Marco Casagrande di Pieve di Soligo hanno partecipato dal 4 all’8 aprile al meeting di Milano dello European Youth Parliament, nella sede della Regione Lombardia

Anna Tomasella, Elena Tomaselli, Gaia Barella, Vera Zanchetta, Giacomo Zuliani e Samuele Botteon hanno simulato i lavori di commissione ed assembleari del Parlamento Europeo, redigendo risoluzioni di politica e geopolitica internazionale poi discusse nella General Assembly, alla presenza di giurati provenienti da diversi paesi dell’Unione Europea. Ognuno di loro è stato inserito in una differente commissione, composta da dieci delegati ciascuna, incaricata di redigere una risoluzione su temi di stringente attualità.

La complessità delle tematiche affrontate ha richiesto un impegno notevole da parte dei partecipanti che hanno compreso, oltre all’alto valore formativo ed educativo del progetto, quanto sia importante lavorare in profondità per ricercare soluzioni condivise. I ragazzi hanno lavorato esclusivamente in lingua inglese insieme ad altri coetanei provenienti da sette diverse scuole italiane, ma anche da Francia, Georgia, Germania, Olanda, Russia, Slovenia, Svizzera e Ucraina.

Appena giunti a Milano, gli studenti sono stati coinvolti nelle attività di “teambuilding”, attività di gioco finalizzate alla costruzione del gruppo, essendo studenti provenienti da scuole diverse che in poco tempo dovevano imparare a conoscersi, dialogare e lavorare in collaborazione per piccoli gruppi.

Questa esperienza continua la tradizione avviata al Casagrande negli anni passati e tenuta in vita anche grazie alla trasmissione diretta di competenze fra gli allievi che si succedono di anno in anno. A coordinare i lavori di preparazione sono state le professoresse Enza Carbone e Mariapia Mariotto.

I sei delegati sono in attesa ora della comunicazione del comitato organizzatore, con la speranza che qualcuno di loro possa essersi distinto a tal punto da meritare la convocazione per un evento internazionale.

“Al di là della convocazione all’internazionale, resta di fatto che l’esperienza è stata positiva per tutti – commenta il preside Paolo Rigo – Ha dato modo agli studenti di conoscere come si svolgono le attività al Parlamento Europeo e di allacciare rapporti con giovani di altre culture, sperimentando in prima persona come creare rapporti saldi e duraturi, che sono alla base di un convivere pacifico e civile”.

(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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