Grande festa per la comunità di Pieve di Soligo: ieri il giovane Giovanni Stella è stato ordinato diacono

Il grande applauso che ha suggellato la messa solenne e l’abbraccio corale ai due nuovi diaconi al termine del rito, hanno testimoniato la stima e l’affetto di tutti i presenti per Giovanni Stella, che opera nelle comunità di Pieve di Soligo, Solighetto e Refrontolo, e Davide Forest, domenica 21 giugno consacrati dal vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo.

Il duomo di Sacile era accogliente e vestito a festa per i due giovani, entrambi ben conosciuti dalla comunità sacilese: Giovanni è proprio nativo dalla città del Livenza, mentre Davide, nato a Mansuè, vi ha prestato servizio pastorale per tre anni.

Ben rappresentata ed entusiasta la delegazione della parrocchia di Pieve di Soligo, guidata dall’arciprete monsignor Giuseppe Nadal, e composta anche dal coadiutore don Domenico Valentino, tutti e due tra i concelebranti, e da animatori pastorali e rappresentanti di commissioni e associazioni.

Rivolgendosi ai due nuovi diaconi al momento dell’ordinazione, il vescovo Pizziolo ha avuto parole di incoraggiamento e di sostegno per Stella e Forest, accomunati da una scelta davvero importante per la loro vita, ultima tappa prima del sacerdozio.

stella forest

Espressioni di stima sono state rivolte ai due novelli diaconi anche da parte della rappresentante della parrocchia di Sacile, che in particolare ha definito Giovanni un ragazzo “dai modi gentili ed educati”, impegnato nella comunità fin da bambino.

Monsignor Gianluigi Papa, arciprete di Sacile, ha voluto porgere il suo ringraziamento finale al Vescovo e al Seminario per aver voluto comunque celebrare il diaconato nonostante la pandemia non sia ancora terminata, sottolineando che è stato per la Chiesa vittoriese un segno di rinascita e di speranza, e ha espresso riconoscenza anche ai volontari di Azione Cattolica, dediti al servizio d’ordine.

Infine, Carlo Spagnol, sindaco di Sacile, ha augurato ai nuovi diaconi che il loro cammino di fede e di vocazione sia sempre incoraggiato, sostenuto e ispirato dalle comunità in cui sono nati e in cui operano.

Il primo cittadino ha accompagnato questo suo messaggio con il dono di un volume sulla città sacilese, comunità che rimarrà il simbolo di questo passo importante verso la vita sacerdotale dei due giovani.

Il rito è stato celebrato nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento previste dalle disposizioni vigenti.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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