Foto e storie di gatti veneziani: inaugurata in biblioteca la mostra di Marianna Zampieri “Cats in Venice”

È stata inaugurata ieri alla biblioteca comunale Battistella-Moccia – non a caso nel giorno della festa nazionale del gatto – l’originale mostra fotografica “Cats in Venice” che in una serie di scatti in bianco e nero ritrae e racconta storie e abitudini dei gatti di Venezia.

Dietro al progetto c’è la scrittrice e fotografa vicentina Marianna Zampieri, che da dieci anni osserva i mici veneziani, seguendoli nelle loro placide giornate fra calli e campielli. Ciascuno di loro ha un nome e una storia, ricostruita pezzo per pezzo dopo lunghe ricerche.

Alcuni sono delle vere super star, come Van Gogh della Giudecca, altri sono abitanti fissi dei luoghi più impensabili della città. Dalla mostra ciascun micio emerge in tutta la sua unicità diventando un tutt’uno con Venezia e i suoi scorci dal fascino decadente.

“Questa mostra nasce nel 2017 – racconta Marianna Zampieri – da allora inseguo gatti che si aggirano liberi fra calli e ponti di Venezia. Di ciascuno racconto la storia grazie alle informazioni degli abitanti locali, altre volte mi muovo proprio su segnalazioni degli stessi proprietari. Fino ad ora ho all’attivo più o meno sono 350 scatti, di cui una parte relativa ad un altro progetto, a cui lavoro dal 2016, dedicata ai gatti in ambienti lavorativi e che trovano spazio in una piccola sezione alla mostra di Pieve”.

“Tutte le foto per scelta sono in bianco e nero, un po’ per mio gusto personale ma anche perché il bianco e nero si adatta bene a Venezia, restituendo lo spirito di una città senza tempo. Non ultimo, i soggetti risaltano meglio sullo sfondo ‘ripulito’ da dettagli superflui. In mostra – prosegue la fotografa – ci sono una cinquantina di scatti e selezionarli, ammetto, non è stato facile”.

“Ogni foto racconta la sua storia, è legata a retroscena ed episodi curiosi che la rendono unica. Ogni storia è in divenire, infatti gli altri ‘gattari’ veneziani, con cui ormai è nata un’amicizia, mi tengono aggiornata sugli spostamenti o sulle nuove abitudini dei loro amici felini”.

“I gatti se si impara ad ascoltarli, ci raccontano tante cose. Questi animali hanno un legame antico con la città dove, grazie all’assenza di auto, possono aggirarsi liberamente diventando un tutt’uno con i luoghi, bar, chiese, barche ormeggiate lungo le rive, ma anche biblioteche”.

“Penso a Van Gogh, uno dei gatti più conosciuti della Giudecca che passa le sue giornate al bar ma anche in chiesa (in una foto in mostra è ritratto proprio davanti all’altare), ma penso anche ai cinque gatti della libreria Acqua Alta, tra le più belle al mondo”.

“È un piacere ospitare questa mostra a Pieve che ha un legame speciale con i gatti – sottolinea l’assessore alla Cultura di Pieve di Soligo Luisa Cigana – non a caso il nostro premio per l’illustrazione e la lettura per l’infanzia si chiama Soligatto, un nome coniato dal noto disegnatore Altan”.

“Il lavoro di Marianna Zampieri è davvero un lavoro originale e affascinante, per la tecnica elegantissima del bianco e nero e per i soggetti scelti: questi gatti sornioni, a volte un po’ sfrontati, che sono abitanti originali di Venezia. I suoi scatti rendono omaggio a questi a-mici felini ma allo stesso tempo ad una città magica che ha sempre avuto un legame fortissimo con i gatti, considerati animali di pubblica utilità vista la presenza dei topi, tanto da essere registrati negli equipaggi delle navi dove contribuivano a far arrivare intatto a destinazione il carico”.

“Non dimentichiamo che il più famoso gatto veneziano fu sicuramente Ninì, la gatta del doge Francesco Morosini, quattro volte Capitano de Mar (massima autorità della Marina militare veneziana) dalla quale non lo separò nemmeno la morte. Ninì fu infatti imbalsamata con un topo fra le zampe e ora la possiamo vedere al Museo di Storia naturale di Venezia”.

La mostra “Cats in Venice” è organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Pieve di Soligo e sarà visitabile alla Biblioteca Comunale in Piazza Vittorio Emanuele II fino al 6 aprile. L’ingresso è libero.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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