Nessun “pensiero unico” sull’emergenza sanitaria in corso è il dato che emerge dalle interviste al mercato del sabato in tempo di Covid a Pieve di Soligo.
C’è chi loda la gestione della sanità da parte delle autorità della Regione Veneto e chi sottolinea il “caos degli ospedali”, passando in modo repentino da posizioni ottimistiche al baratro di chi vede tutto nero.
L’emergenza Covid ha rivoluzionato la vita di tutti gli italiani e quale occasione migliore se non il mercato del paese, da sempre luogo privilegiato per scambiare delle opinioni sui fatti di attualità, per conoscere il pensiero della gente sull’emergenza epidemiologica?
C’è molta tristezza negli sguardi delle persone alle quali si chiede come si immaginano il prossimo Natale e solo in pochi parlano di un’occasione per riscoprire i valori autentici di una festa che negli anni sembra aver perso il suo spirito originale.
Sono diverse le persone che non hanno nascosto la loro preoccupazione per gli effetti diretti e indiretti dell’emergenza Coronavirus sull’equilibrio psicologico degli italiani e sulla propensione agli acquisiti.
Le abitudini sembrano essere cambiate a causa delle restrizioni e dei divieti imposti dall’emergenza Covid e la paura è che questo nuovo approccio alle cose possa continuare anche dopo la fine della pandemia.
La maggior parte delle persone, però, promuove la gestione dell’emergenza sanitaria evidenziando la buona risposta degli ospedali del Veneto, percepiti dalla maggioranza degli intervistati come luoghi affidabili e sicuri.
Rispetto al tema della collaborazione da parte dei cittadini, invece, tutti i soggetti intervistati hanno affermato di portare la mascherina, igienizzare continuamente le mani ed evitare ogni luogo affollato come richiesto dalle autorità nazionali e regionali.
In ogni caso, al mercato di Pieve di Soligo si è respirata un’atmosfera di tranquillità e serenità, confermata anche dai volontari della Protezione civile che hanno spiegato che la popolazione ha dimostrato di collaborare molto, rispettando i divieti e muovendosi correttamente all’interno degli spazi transennati.
Buone anche le presenze al mercato del paese con un centro storico nel quale, soprattutto nelle ore centrali della mattinata, trovare parcheggio per alcuni è stata un’impresa.
Molti commercianti di Pieve di Soligo, come Moira e Valentina di Ammica snc, vogliono guardare con positività al futuro di questo territorio, augurandosi che i sacrifici di queste settimane possano portare a qualche apertura in più nei giorni che ogni anno gli italiani dedicano agli acquisiti per i regali di Natale.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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