Grande partecipazione alla Maratona di lettura “Il Veneto legge” da parte dell’I.C. “G. Toniolo”

È stata una mattina speciale quella del 29 settembre scorso, per bambini e ragazzi dell’Istituto comprensivo “G. Toniolo” di Pieve di Soligo. Si sono avvicendati nei parchi della città, leggendo e ascoltando tanti brani tratti dai libri suggeriti dalla Maratona di lettura, in occasione della manifestazione “Il Veneto legge”, ormai giunta alla sua settima edizione.

I ragazzi di IV e V della primaria “A. Zanzotto”, al parco del Soligo, hanno letto storie e filastrocche per i compagni di prima, seconda e terza, che stavano seduti su una coperta, in riva al fiume. Soddisfazione ed emozione per le maestre e per i lettori, nel vedere i piccoli ascoltatori, così attenti e curiosi in una location insolita, diversa dalla classica aula.

La I, II, III della primaria di Solighetto, invece, divise in tre gruppi misti per età, hanno ascoltato alcuni libri letti dalle insegnanti che avevano come tema l’acqua, bene prezioso senza il quale non ci sarebbe la vita sulla Terra. Alla lettura di ciascun libro sono state affiancate delle attività laboratoriali di tipo artistico, motorio e linguistico che sono state svolte da tutte le squadre a turno in tre luoghi della scuola: il cortile, la palestra e un’aula.

I ragazzi della II A e D della secondaria si sono cimentati in tre letture animate: La cavera camorsa, La maldestra vendetta del Barba Zhucon e Signor da Vidor tratte dal libro “…E le perdute parole. Storie e leggende tra Piave e Prealpi” di Tatiana Santin, insegnante di lettere dell’istituto. Il pubblico era composto dalle classi quarta e quinta della scuola primaria di Solighetto

Nel gran finale, diretti dalle professoresse Alessandra Tonon e Loredana Zanchetta, gli alunni si sono esibiti cantando la versione musico-gestuale in prima esecuzione assoluta della filastrocca veneta “Oh signor da Vidor!”. L’esibizione è stata particolarmente apprezzata dai ragazzi della primaria di Solighetto, che hanno richiesto a gran voce il bis.

L’espressione “Oh Signor da Vidor”, tipica delle nostre zone, indica sorpresa, stupore. Per ricercarne l’origine, dobbiamo risalire al Medioevo e al 1106, nella zona circostante l’abbazia di Santa Bona a Vidor, allora un importante porto fluviale sul Piave. La tematica del fiume, proposta dalla Maratona, ben si è inserita nel percorso di scoperta del Piave, iniziato lo scorso anno scolastico dalle due classi, quando gli alunni hanno ripercorso la via degli zattieri, attraverso uscite didattiche alla foce e la sorgente e visitato la mostra, proposta dal Cea Mep di Fontigo.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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