Il Veneto tifa per Pieve di Soligo Capitale Italiana della Cultura 2022: auguri da Zaia e commozione per il sindaco

Gioia, commozione e tanto orgoglio per Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana che da ieri sono tra le 10 finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022.

In paese la notizia è stata accolta molto positivamente dai cittadini e da tutta la squadra che ha lavorato al dossier di candidatura (amministrazione comunale, comitato scientifico, Fondazione Francesco Fabbri, coordinatore scientifico Roberto Masiero, coordinatore territoriale Marco Zabotti e coordinatore tecnico Federico Della Puppa).

Un “in bocca al lupo” davvero speciale è arrivato anche dal governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha invitato i veneti a fare il tifo per Pieve di Soligo, Comune che si trova nel cuore del Patrimonio dell’Umanità del paesaggio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene.

“È una perla incastonata nel cuore di un territorio già dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, che sublima un tesoro di valori culturali, storici e ambientali – ha affermato ieri il governatore del Veneto – Ha tutte le carte in regola per essere la Capitale Italiana della Cultura 2022 e come veneti tifiamo tutti perché lo diventi”.

“Pieve è la città di Andrea Zanzotto, riconosciuto come uno dei maggiori poeti del nostro tempo – ha concluso Zaia – ma è poi legata alla memoria di uno dei padri della dottrina sociale cristiana come Giuseppe Toniolo, di una delle più grandi cantanti liriche come Toti Dal Monte, di un compositore come Mansueto Viezzer e di molti altri personaggi che per nascita o vocazione vi hanno trovato il loro luogo dell’anima. Siamo certi che questo patrimonio è la sua forza per meritare il titolo”.

A prescindere dal risultato finale, per il quale il gruppo di coordinamento, il comitato scientifico e l’amministrazione comunale pievigina continueranno a lavorare con impegno, questo primo risultato premia una realtà che ha saputo alzare l’asticella dell’offerta culturale distinguendosi anche nelle iniziative proposte nel periodo estivo, grazie a un calendario di eventi che non aveva nulla da invidiare a realtà più grandi o più famose, e nelle ultime mostre ospitate in Villa Brandolini.

La particolarità del progetto per Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana, inoltre, poggia sull’idea di creare qualcosa che rimanga anche dopo il 2022 per creare nuove possibilità di sviluppo culturale per tutto il territorio.

Con un’emozione che non saprei descrivere – ha scritto ieri commosso il sindaco Stefano Soldan comunico che Pieve di Soligo è tra le dieci città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2022. Quando le idee superano le dimensioni, i luoghi comuni. Grazie a quanti fino ad ora ci hanno creduto con amore e tenacia. Ora scriviamo una nuova pagina di un lavoro già iniziato. Un grazie a un territorio che da subito è stato parte di questo progetto. Un territorio di Marca”.

“Ringrazio il presidente Zaia per il bel messaggio – ha affermato oggi – Il consigliere regionale Alberto Villanova farà da tramite con la Regione Veneto perché ora c’è bisogno di tutti, non solo di chi ha collaborato in passato all’elaborazione del dossier. La candidatura valorizza Pieve di Soligo e il territorio dell’Ipa “Terre Alte della Marca Trevigiana” grazie a una visione d’insieme per un nuovo futuro. In settimana, probabilmente sabato, faremo una conferenza stampa per spiegare come intendiamo muoverci e per presentare logo e dossier. Questa notizia ha cambiato questi due mesi di difficoltà e ora lavoreremo anche a questa sfida”.

Anche la deputata leghista trevigiana Angela Colmellere, segretario della Commissione Cultura, ha annunciato il proprio appoggio alla candidatura di Pieve: “Sulla Capitale della Cultura 2022 ‘balla’ un finanziamento del Cipe di un milione di euro. – spiega – L’amministrazione può contare sul mio appoggio, da membro della Commissione Cultura alla Camera“.

“Per tutta la Marca sarebbe una opportunità da non perdere, per cui ha certamente tutto il mio sostegno, e quello dei parlamentari veneti della Lega – conclude -. La città di Zanzotto, di cui proprio nel 2021 celebreremo il centenario della nascita, di Toti Dal Monte, di Giuseppe Toniolo, merita tutto il sostegno dei rappresentanti istituzionali locali e del mondo della Cultura”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati