Quest’anno grazie alle condizioni meteo particolarmente favorevoli per la crescita dei funghi si è vista una vera e propria esplosione di chiodini, la classica golosità di questo periodo autunnale dalla forma particolare e dal sapore molto gustoso.
Una situazione che riguarda tutta l’Alta Marca Trevigiana, da Vittorio Veneto fino alle pendici del Monte Grappa passando per i boschi del Montello. Colonie e colonie di chiodini hanno riempito i cestini di appassionati e di semplici raccoglitori occasionali che non si sono fatti perdere l’occasione per immortalare il bottino con foto e video poi condivisi nei social.
“È davvero un’ottima annata per i chiodini (Armillaria Mellea e Armillaria Gallica o Bulbosa) anche se arrivata un po’ in ritardo – spiega Graziano Lorenzetto, presidente del gruppo micologico “Amici del Bosco” – le piogge e il caldo di questo periodo hanno favorito la crescita di questo fungo. Lo si trova praticamente ovunque, su ceppi alberi malati sia in collina che pianura, è un fungo saprofita (si nutre di materia organica morta) e parassita di piante morte e malate da cui ne trae nutrimento a spese del povero vegetale”.
Il chiodino (Armillaria mellea) è un fungo basidiomicete della famiglia delle Physalacriaceae, molto comune nel nostro territorio che Cresce in autunno, in boschi e foreste di latifoglie o conifere.
“Il fungo chiodino è molto apprezzato anche in cucina ma è bene e doveroso farlo sempre bollire prima di metterlo in padella e cucinarlo” conclude Lorenzetto.
Questo micete meriterebbe, secondo autori del passato, il nome di “asparago dei funghi” per il fatto che la parte commestibile di esso è costituita dall’estremità superiore del gambo unitamente al cappello, mentre il resto dei gambi (specialmente negli individui adulti) è coriaceo e assai indigesto.
Un’annata che sicuramente lascerà un ricordo positivo tra i cittadini per quanto riguarda un’attività concessa tra le tante vietate, in questo periodo di restrizioni imposte per fare fronte al problema epidemiologico.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
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